Permanenti, Temporanee o Decoloranti? Ecco la Guida Completa alle Tinte per Capelli

Una guida su tutti i tipi di colorazioni per capelli: ingredienti, caratteristiche, vantaggi e svantaggi di ogni tipo di tinta, per capire quale prodotto usare per tingere i tuoi capelli al meglio.

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Sono diversi i motivi che ci portano a colorare la nostra chioma: la copertura dei capelli bianchi, per esempio, è uno di questi.

Ma potresti anche sentire il bisogno di ravvivare un colore un po’ spento, o di provare un nuovo trend che proprio non riesci a levarti dalla testa.

Insomma, qualsiasi sia il tuo intento, siamo qui per dirti che esiste un tipo di colorazione adatto a ogni scopo: dal permanente, al semi-permanente alla tinta temporanea, per esempio, se ti piace donare ai tuoi capelli look sempre nuovi e differenti.

Per questo motivo, prima di scegliere una tinta qualsiasi al supermercato, ti invitiamo a conoscere le differenze che troviamo in ogni tipo di colorazione, in modo tale da non trovarti impreparat* ma, soprattutto, da evitare di ottenere risultati poco graditi.

Ti mostriamo di seguito i tipi di tinte e le loro caratteristiche, insieme a qualche consiglio utile a scegliere quella perfetta per te.

Come scegliere il tipo di tinta più adatto

Se sei finita/o qui, supponiamo che il tuo intento sia quello di evitare un appuntamento dal parrucchiere in favore di un trattamento meno impegnativo, fai da te e abbastanza economico.

Tuttavia, prima di conoscere gli elementi da valutare nella scelta, ci teniamo a evidenziare un aspetto fondamentale.

Se il tuo desiderio è quello di decolorare i capelli, per quanto esistano sul mercato dei kit appositi, ti consigliamo di evitare il fai da te e di rivolgerti al tuo hairstylist di fiducia. La decolorazione è un processo lungo, delicato e potenzialmente dannoso, e, in questo caso, una mano esperta è la più indicata.

Se invece desideri ritoccare o ravvivare il tuo colore, o, ancora, coprire dei fastidiosi capelli bianchi, puoi sempre optare per un trattamento casalingo e più adatto alle tue tasche, nel caso in cui il tuo budget sia limitato.

Ma, prima di scegliere la tua tinta, ti consigliamo di tenere in considerazione una serie di aspetti:

Ingredienti

In base al tipo di colorazione che scegli, troverai un mix di ingredienti differenti – ammoniaca e acqua ossigenata, per esempio – che potrebbero risultare dannosi sulla cute più sensibile.

Capita spesso, infatti, che le tinte provochino delle reazioni allergiche (irritazione e prurito, per esempio): se è la tua prima volta, ti consigliamo di eseguire un patch test. Ti basterà applicare il prodotto sul polso o all’altezza del gomito per valutare una possibile reazione allergica. Se entro 24-48 h non dovessi notare prurito o irritazione, la tinta non dovrebbe darti problemi;

Durata

Sei alla ricerca di un colore che duri nel tempo, o desideri semplicemente ravvivare le sfumature della tua chioma? La risposta a questa domanda ridurrà drasticamente le scelte a disposizione. Se, per esempio, desideri un nuovo colore per il tempo di una festa, una tinta temporanea sarà sufficiente;

Condizioni del capello

Hai decolorato i capelli negli ultimi 3-4 mesi, o li hai sottoposti a qualsiasi tipo di trattamento chimico? Tieni a mente che la condizione del tuo capello determinerà la riuscita della colorazione: idealmente, un capello sano e naturale sarà più semplice da tingere e meno propenso a rovinarsi rispetto a un capello trattato.

Per valutare le condizioni della tua chioma, puoi sempre rivolgerti al tuo hairstylist di fiducia.

Tipi di colorazione

Dopo aver valutato gli elementi fondamentali nella scelta della tua tinta, ti mostriamo di seguito i diversi tipi di colorazione e le loro caratteristiche, tra cui:

  • Ingredienti;
  • Durata;
  • Pro e contro.

#1 Tinta permanente

Tinta permanente

Se non ti piace cambiare continuamente e cerchi una colorazione che duri nel tempo, questa è la scelta giusta per te.

La tinta permanente altera la struttura e la colorazione del capello, agendo in profondità e permettendo di scurire o schiarire la tua chioma di due o tre toni.

Essa si basa sul principio dell’ossidazione servendosi di 4 ingredienti fondamentali:

  • PPD: anche conosciuta come parafenilendiammina, si tratta di un agente chimico che permette la colorazione del capello;
  • Agenti ossidanti come il perossido di idrogeno, noto come acqua ossigenata (generalmente presente al 6%);
  • Ammoniaca.

Come funziona?

La tinta permanente agisce in due passaggi, eliminando il colore naturale e, contemporaneamente, applicando la nuova colorazione.

Gli agenti chimici coloranti (PPD) penetrano nel fusto grazie all’ammoniaca che solleva la cuticola del capello, mentre gli agenti ossidanti alterano la melanina, favorendo l’azione del PPD sulla nuova colorazione.

Qual è la durata?

La tinta permanente non va via con i lavaggi e non richiede ritocchi prima di 6-8 settimane, ovvero al momento della ricrescita in cui lo stacco di colore – specialmente se la tinta è parecchio distante dal colore naturale – risulterà evidente.

Pro:

  • Totale copertura dei capelli bianchi;
  • Colore uniforme su tutta la chioma;
  • Schiaritura del capello fino a 2-3 toni;

Contro:

  • Può causare reazioni allergiche;
  • Non va via con i lavaggi, per cui non sarà possibile cambiare il colore;
  • Alto contenuto di ammoniaca
  • Più dannosa rispetto ad altre tinte

#2 Tinta demi-permanente

Se temi una colorazione troppo aggressiva ma desideri al tempo stesso un colore che duri nel tempo, la tinta demi-permanente può essere un’ottima alternativa.

Da un punto di vista chimico, questa tipologia si presenta un po’ più mite perché non contiene ammoniaca e, inoltre, la percentuale di perossido di idrogeno è inferiore (2%) rispetto alla tinta permanente (6%).

A differenza della precedente, la tinta demi-permanente non può schiarire il capello, essendo troppo bassa la percentuale di perossido di idrogeno. Tuttavia, può ravvivare il colore della tua chioma e donare nuova brillantezza limitando i danni.

Qual è la durata?

Anche in questo caso, il colore penetra all’interno del fusto del capello ma può andar via dopo circa 12-28 lavaggi. Si presenta meno uniforme rispetto alla tinta permanente, il che è un vantaggio nel caso in cui voglia evitare, per esempio, il ritocco delle radici, essendo lo stacco meno evidente.

Inoltre, la tinta demi-permanente risulta ugualmente efficace sulla copertura dei capelli bianchi, presentandosi però con un finish più naturale rispetto alla colorazione permanente.

Pro:

  • Ravviva i capelli sbiaditi
  • Aggiunge luce e brillantezza
  • Intensifica il colore naturale
  • Copre fino al 70% dei capelli bianchi

Contro:

  • Anche se meno dannosa rispetto alla tinta permanente, può ugualmente causare reazioni allergiche e rovinare i capelli

#3 Tinta semi-permanente

Tinta semi permanente

La tinta semi-permanente si può considerare la versione meno dannosa tra le tipologie di colorazioni, essendo priva sia di ammoniaca che di acqua ossigenata.

Se ti piace testare colorazioni sempre nuove e originali, questa è la scelta perfetta per te!

Questa tipologia è disponibile in due versioni, naturale e sintetica.

Nella prima categoria rientrano alcune colorazioni conosciute come l’hennè e l’indigo che, oltre a tingere i capelli, rafforzano il fusto rendendoli più sani, resistenti e meno propensi alla caduta.

Della seconda categoria fanno invece parte le tinte sintetiche che si possono acquistare al supermercato, che contengono al loro interno nitroammine e nitrobenzene.

Come funziona?

Potresti chiederti, dato che è priva di ammoniaca e agenti ossidanti, come questa tinta possa colorare i capelli.

Rispetto alle tipologie precedenti, la tinta semi-permanente si limita ad avvolgere il capello senza penetrare a fondo nel fusto; in altre parole, crea una sorta di “pellicola colorata” senza intaccare in alcun modo il tuo colore naturale.

Questo comporterà una durata nettamente inferiore, ma al tempo stesso contribuirà alla salute dei tuoi capelli, la cui struttura rimarrà inalterata e preservata da agenti chimici dannosi.

Qual è la durata?

Parliamo di una tinta che contribuisce alla brillantezza della chioma senza però renderti schiavo/a di una colorazione permanente, e che andrà via più o meno dopo 8 lavaggi.

La durata della tinta semi-permanente può risultare per certi versi soggettiva perché dipenderà non solo dalla frequenza dei lavaggi, ma anche dalla porosità del capello.

Se i tuoi capelli sono particolarmente porosi – per esempio se sono molto rovinati o se hai eseguito decolorazioni intense – la durata del colore semipermanente potrebbe essere maggiore del previsto.

Ovviamente la durata dipende molto anche dall’intensità del colore: tonalità molto accese tendono ad attaccarsi maggiormente al capello, mentre le tonalità pastello non solo richiedono capelli molto chiari per essere visibli, ma tendono anche a svanire più velocemente.

Pro:

  • Ravviva una colorazione sbiadita
  • Neutralizza i toni caldi
  • Disponibile in numerose colorazioni brillanti

Contro:

  • Il colore va via facilmente
  • Copertura dei capelli bianchi non garantita
  • Colorazione poco uniforme

#4 Tinta graduale

Tinta graduale

Questa tipologia si presenta con caratteristiche particolari rispetto alle precedenti, tra cui la necessità di ripetere più volte il trattamento per ottenere la colorazione desiderata.

La tinta graduale è una miscela acquosa a base di metalli che non contiene però PPD, elemento che rende questo tipo di colorazione priva di possibili reazioni allergiche.

Inoltre, in questo caso il processo di ossidazione avviene in modo naturale con il semplice contatto con l’aria, motivo per cui la miscela non presenta effetti collaterali particolarmente dannosi sul cuoio capelluto.

Come funziona?

Come accennato, il trattamento va ripetuto ogni paio di settimane e consiste in un cambiamento graduale in cui vedremo il capello scurirsi sempre di più con il passare del tempo.

Essendo una miscela priva di ammoniaca, con questo tipo di colorazione non è possibile schiarire i capelli ma solamente ravvivare il proprio colore di partenza o, eventualmente, renderlo più scuro.

La colorazione graduale è particolarmente indicata per gli uomini con i primi capelli grigi e che desiderano renderli più scuri con un trattamento decisamente meno invasivo rispetto, per esempio, alla tinta permanente.

Qual è la durata?

Come nel caso della tinta semipermanente, la colorazione graduale va via con i lavaggi nel giro di qualche settimana.

Pro:

  • Buona copertura di un colore sgradito
  • Buona copertura dei capelli grigi
  • Non è necessario l’uso dei guanti durante l’applicazione

Contro:

  • Il trattamento va ripetuto spesso
  • Prima di scegliere questa tipologia, sarebbe meglio consultare un professionista

#5 Tinta temporanea

Questo tipo di colorazione è la scelta ideale per chi vuole osare, per una sera, con un look diverso e azzardato, con la possibilità di liberarsene dopo un solo shampoo!

La tinta temporanea è un composto di molecole di grandi dimensioni – persino più grandi delle molecole delle tinte semi-permanenti – in cui il colore avvolge delicatamente lo strato più superficiale del capello, colorandolo senza intaccare la sua natura.

Qual è la durata?

Proprio per la dimensione delle molecole che si limitano a depositarsi sulla superficie del capello, è possibile lavare via questa colorazione con un solo shampoo.

Tuttavia, se hai un capello particolarmente poroso, la durata potrebbe allungarsi per qualche giorno, ma non di più.

Quando utilizzarla?

Solitamente gli esperti consigliano di utilizzare questa colorazione in particolari occasioni, come una festa o un matrimonio, proprio come se, oltre al make-up per il viso, ci stessimo occupando del trucco per i nostri capelli.

Grazie alla sua natura, la tinta temporanea è disponibile in colorazioni particolari e sgargianti come il rosa, il blu o il verde.

Pro:

  • disponibile in colorazioni sgargianti
  • priva di danni per il capello
  • originale e brillante

Contro:

  • Va via col primo shampoo

#6 Decolorante

decolorante

Sebbene a livello teorico non sia una vera tinta, in questa guida vale la pena citare anche i decoloranti, ossia le tinte schiarenti.

Se per esempio hai i capelli castano scuro e vuoi ottenere un rosso, dovrai prima decolorare i capelli e poi eseguire una colorazione rossa. La decolorazione è spesso necessaria per riuscire ad ottenere la colorazione desiderata.

Come agisce?

Questo tipo di prodotto agisce togliendo (in maniera più o meno intensa) la melanina del fusto del capello, facendolo risultare più chiaro.

A livello pratico, le cuticole del capello vengono sollevate e un agente ossidante entra nel fusto, rimuovendone il colore.

Come si decide il livello di schiaritura? L’agente schiarente può essere formulato a diversi “volumi”: 10, 20, 30, 40 (in rari casi fino a 60). Il valore indica la concentrazione -e dunque la potenza- dello schiarente. Inoltre, anche il tempo di posa determina il livello di schiaritura.

Durata

Il processo di decolorazione è, nella maggior parte dei casi, piuttosto aggressivo ed è permanente: il nostro consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista per non rischiare di “bruciare” i capelli e rovinarli irreversibilmente.

Pro:

  • E’ l’unico prodotto in grado di schiarire i capelli
  • E’ un passaggio fondamentale per ottenere determinate colorazioni (specialmente quelle pastello)
  • Si tratta di un prodotto molto versatile: si possono schiarire pochi ciuffi, per esempio con delle mechès leggere, oppure decolorare tutta al chioma.
  • Le persone con capelli grassi possono giovare della decolorazione quando viene eseguita sull’attaccatura del capello

Contro:

  • E’ irreversibile
  • Rovina i capelli, specie se eseguito più volte o usato ad alti volumi
  • Sui capelli scuri va eseguito più volte e la prima decolorazione fa emergere un colore aranciato

Alcuni consigli per la cura dei capelli colorati

A meno che non abbia scelto una tinta temporanea – e, anche in questo caso, curare i capelli non sarebbe un male – la colorazione dei capelli implica un trattamento diverso rispetto a quello che richiede solitamente una chioma naturale.

Come tutti i trattamenti chimici, anche una tinta fai da te possiede alcuni effetti collaterali che non si limitano alle reazioni allergiche: potremmo notare, per esempio, i nostri capelli più secchi e sfibrati dopo la colorazione.

Se tieni alla tua chioma e desideri sfoggiarla con un aspetto sempre sano e lucente, ti mostriamo di seguito la lista dei dieci comandamenti per la cura dei capelli trattati, e mi raccomando: segui tutte le indicazioni! I tuoi capelli ti ringrazieranno.

  1. Attendi almeno 72h prima di lavare i capelli, in modo da assicurarti che il colore si sia depositato e che le cuticole siano sigillate e non più sollevate dall’ammoniaca;
  2. Sui capelli biondi, utilizza degli shampoo tonalizzanti per mantenere la brillantezza del colore – in questo caso, uno shampoo viola o blu ad effetto anti-giallo è la scelta migliore;
  3. Sostituisci la tua hair care routine con shampoo e maschere coloranti, preferibilmente privi di solfati: ti aiuteranno a mantenere il colore più a lungo;
  4. Applica una maschera idratante almeno una volta a settimana: i capelli colorati tendono a seccarsi e a indebolirsi più facilmente;
  5. Cerca di ridurre i lavaggi: ti aiuterà non solo a preservare il colore, ma anche a far sì che i capelli mantengono gli oli naturalmente presenti nel cuoio capelluto, contribuendo alla salute della tua chioma;
  6. Se non riesci a resistere alla tentazione del lavaggio, procurati uno shampoo secco: ti aiuterà a mantenere l’aspetto della tua chioma sempre pulito e lucente;
  7. Cerca di tenere i capelli lontani dalle fonti di calore – quali sole, phon o piastra – optando per uno styling a base di elastici, trecce e bigodini;
  8. Usa sempre un termoprotettore prima di esporre i tuoi capelli al calore
  9. Cloro, acqua calda e acqua salata sono i peggiori nemici dei capelli colorati: cerca di evitarli o, se non ne puoi fare a meno, indossa una cuffia. Ti servirà a non intaccare la brillantezza del tuo colore;
  10. Una volta colorati, cerca di non sottoporre i tuoi capelli a ulteriori trattamenti chimici per almeno un mese o, prima di farlo, consulta sempre il tuo hairstylist.

Conclusione

Se finora eri indeciso/a su quale potesse essere la tinta più adatta per te, speriamo con questo articolo di aver fugato ogni dubbio.

Come hai avuto modo di vedere, esistono tantissime varietà di tinte che si distinguono per ingredienti, durata e modalità con cui agiscono sul fusto del capello.

Se hai la cute sensibile o sei in generale propenso/a alle allergie, ti consigliamo di optare per colorazioni prive di ammoniaca e agenti ossidanti, in favore di tinte semi-permanenti o naturali: l’hennè, per esempio, è un’ottima soluzione per un cambio look, oltre alla sua capacità di rendere la tua chioma sana, corposa e lucente.

Se invece di capelli bianchi non ne vuoi sapere, la tinta permanente è la soluzione per te, grazie a una copertura completa e uniforme che non necessita un ritocco prima della ricrescita.

Insomma, le soluzioni sono tante e confidiamo che riesca a trovare anche tu quella adatta ai tuoi bisogni.

Se invece ti interessa il mondo della decolorazione, leggi la nostra guida di approfondimento.

Buona lettura!

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