Hai La Forfora? Potrebbe Essere Lo Stress. Come Gestire Il Problema Secondo Gli Esperti

In questo articolo ti spieghiamo in che modo lo stress e la forfora possono essere collegati. Scopri come identificare il problema e le migliori soluzioni per ridurre sia lo stress, che la forfora!

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Hai La Forfora Potrebbe Essere Lo Stress. Come Gestire Il Problema Secondo Gli Esperti
Hai La Forfora Potrebbe Essere Lo Stress. Come Gestire Il Problema Secondo Gli Esperti
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Alcune persone sono più soggette alla formazione della forfora sul cuoio capelluto, eppure tutti prima o poi abbiamo un momento in cui veniamo afflitti da quelle piccole e fastidiose scaglie di cute bianca che si notano tra i capelli.

Perché avviene questo? Uno dei fattori scatenanti può essere lo stress. Normalmente la forfora è causata da un fungo detto “malassezia globosa” che vive fisiologicamente sulla nostra testa, ma non tutti sanno che in caso di stress questo minuscolo essere vivente si moltiplica molto più rapidamente.

Quindi, sebbene lo stress non sia il fattore scatenante che causa la forfora, può essere uno dei motivi per cui in determinati momenti della vita ne siamo più afflitti rispetto ad altri.

Lo sapevi?

I problemi di cute sensibile e di irritazioni a livello del cuoio capelluto spesso sono dovuti a una iperproduzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee che si trovano sottopelle.

La presenza di sebo, a sua volta, altera la vita dei microrganismi che vivono sul nostro scalpo tra i quali anche la malassezia globosa.

Quindi, la presenza della forfora, che spesso si riscontra in chi ha la pelle sensibile, può anche essere dovuta a una disregolazione dei livelli di sebo che sono collegati alla presenza o meno di stress.

In questo articolo vediamo qual è il ruolo dello stress nella comparsa della forfora e scopriamo come interrompere questo ciclo negativo. Impara a conoscere il tuo corpo per prenderti cura di te al meglio!

Stress e iperproduzione di sebo sul cuoio capelluto

Come abbiamo detto, lo stress aumenta la produzione di sebo e di acne su tutto il corpo e, naturalmente, anche a livello del cuoio capelluto.

Il sebo è una sostanza oleosa di cui si alimenta la malassezia globosa, quindi se il sebo è presente in grande quantità questo fungo tende a moltiplicarsi più rapidamente. La prima conseguenza è il prurito, lo scalpo diventa sensibile, irritato e pruriginoso.

Il nostro consiglio è di evitare di grattarsi perché, sebbene possa dare un sollievo momentaneo, in realtà lo sfregamento non fa altro che irritare ulteriormente la pelle e provocare altro prurito.

Sudorazione, stress e ansia: un circolo vizioso

Il problema legato alla forfora non è solamente estetico ma anche psicologico. Infatti, se siamo stressati il nostro corpo reagisce aumentando la sudorazione e provocando prurito a livello della cute.

Questi due problemi non fanno altro che generare altro stress e ansia, dando vita a un circolo vizioso difficile da interrompere.

Quindi, se hai sempre sofferto di forfora probabilmente le cause sono da cercare altrove, ma se, invece, la forfora ti affligge solo nei momenti critici della vita significa che il fattore scatenante è proprio lo stress, con tutte le sue conseguenze.

Connessione tra stress, infiammazione e forfora

La forfora non è dovuta solamente a un eccesso di sebo sulla superficie del cuoio capelluto, ma può anche essere un processo infiammatorio che si può presentare sottoforma di:

  • Rossore cutaneo
  • Prurito
  • Scaglie cutanee di colore bianco o giallastro

In questo caso, si parla di dermatite seborroica ed è proprio il cortisolo, l’ormone dello stress, ad aumentare la risposta infiammatoria.

A sua volta, il disagio che viene provocato dalla forfora non fa altro che incrementare ulteriormente lo stress portando il soggetto in uno stato di ansia che alimenta il circolo vizioso.

Quindi, dal punto di vista emotivo, il modo in cui affrontiamo il problema può realmente fare la differenza perché può migliorarlo o peggiorarlo a seconda del nostro stato d’animo e delle strategie di coping che utilizziamo.

Il rapporto tra stress e infiammazione è molto stretto e la forfora è solamente uno dei tanti modi in cui questo legame si manifesta a livello fisico.

Come gestire il problema e interrompere il circolo vizioso

Quindi, ora che conosciamo tutte le correlazioni tra la forfora e lo stress, in che modo possiamo risolvere questo problema?

  • Prima di tutto, bisogna riconoscere e identificare qual è il pattern che continua a ripetersi in modo da capire qual è la causa dello stress
  • Successivamente, bisogna modificare il proprio modo di pensare perché spesso sono i nostri pensieri anticipatori a incrementare lo stress prima ancora che sia davvero necessario
  • Infine, non ci resta che imparare ad accettare che abbiamo il controllo solamente su alcune cose e che altre, invece, sono totalmente fuori dal nostro range di azione

È del tutto inutile preoccuparsi in anticipo per il tempo, per il traffico o per cose sulle quali non abbiamo alcun controllo. Lo stress è una risposta innata e fisiologica che ci aiuta ad affrontare le situazioni complesse, ma non deve diventare un’arma a doppio taglio!

Lo sapevi? Ci sono due tipi di stress

Lo stress non è sempre negativo. Fisiologicamente lo stress ha avuto un ruolo estremamente importante nella nostra evoluzione come specie perché ci ha permesso di gestire e affrontare i pericoli.

Oggi, però, la nostra routine è molto più agiata di quella dei nostri antenati e non siamo più in pericolo di vita costante, quindi lo stress anziché spronarci ci paralizza di fronte al futuro.

Scientificamente si individuano due tipologie di stress:

  • Eustress, è lo stress positivo. Ci dà carica e ci stimola a fare sempre meglio e ad evolvere come individui con un impatto positivo sulla nostra vita
  • Distress, è lo stress negativo. È disfunzionale perché ci blocca e ci paralizza di fronte ai paricoli e alle incertezze della vita con un impatto negativo sulla qualità della nostra vita

I nostri consigli per ridurre la forfora e lo stress

Per quanto la forfora non sia un problema grave e non abbia un impatto sulla nostra salute, può diventare davvero fastidiosa e può insinuare insicurezza e disagio nelle persone perché non è semplice da gestire.

Ecco alcuni rimedi per cercare di eliminare la forfora:

#1 Impara a gestire lo stress

Prima di tutto, devi imparare a gestire lo stress non solo per la salute dei tuoi capelli ma anche per la tua salute mentale e per il tuo benessere.

Puoi provare a praticare la meditazione per circa 30 minuti al giorno per rilassare e calmare la mente. In alternativa, puoi affidarti allo yoga che promuove non solo la salute mentale ma anche quella fisica e ti aiuta a scoprire meglio te stesso e il tuo corpo.

Inoltre, non dimenticarti mai di ritagliare sempre del tempo per te stesso/a e per svolgere delle attività che ti piacciono. La nostra salute mentale è strettamente correlata all’immagine che abbiamo di noi stessi: più siamo soddisfatti di noi stessi più ci sentiamo bene.

#2 Shampoo antiforfora

In commercio esistono moltissime tipologie diverse di shampoo e il nostro consiglio è quello di utilizzare un prodotto specifico per la tua tipologia di capelli.

Gli shampoo antiforfora contengono ingredienti in grado di debellare la forfora e di regolare la produzione di sebo a livello del cuoio capelluto.

Per essere sicuro che lo shampoo sia di qualità, cerca tra gli ingredienti i principi attivi che si sono dimostrati più efficaci:

  • Salicylic acid
  • Selenium sulfide
  • Ketoconazole
  • Zinc pyrithione
  • Zinc carbonate

Inoltre, massaggia delicatamente la cute con i polpastrelli delle dita senza usare le unghie ed evita di grattare lo scalpo.

#3 Maschere antiforfora

Le maschere antiforfora sono un toccasana per la nostra pelle e anche per i capelli. Sono ricche di oli e ingredienti naturali che hanno lo scopo di ammorbidire la cute e svolgono un’azione antinfiammatoria e antiossidante.

Puoi realizzare delle maschere antiforfora fai-da-te semplicemente utilizzando dei semplici ingredienti reperibili a casa come:

  • Miele
  • Argilla verde
  • Rosmarino
  • Olio di oliva
  • Cocco
  • Yogurt
  • Aloe vera
  • Tea Tree

Puoi utilizzare uno yogurt come base e aggiungere delle gocce di olio, di miele e di oli essenziali per creare una maschere nutriente, idratante ed emolliente. Lascia il prodotto in posa per almeno 30 minuti e poi sciacqua abbondantemente con acqua tiepida.

#4 Proteggi la testa dai raggi UV

I raggi del sole sono una delle principali cause di invecchiamento della pelle e svolgono un’azione infiammatoria e ossidativa. Se hai la pelle tendenzialmente delicata o se soffri di forfora, è una buona idea proteggere lo scalpo dai raggi del sole.

Almeno nelle ore più calde della giornata, soprattutto in estate, cerca di indossare un capello così da non irritare ulteriormente la cute. Ricorda, infatti, che i raggi del sole possono aumentare e intensificare le sensazioni di prurito e di bruciore legate alla formazione della forfora.

Conclusione

Esiste una correlazione diretta tra lo stress e la forfora che dà origine a un circolo vizioso piuttosto difficile da combattere.

Le cause della forfora sono principalmente due:

  • Aumento della produzione di sebo
  • Irritazione a livello della cute

In entrambi i casi, lo stress è un fattore che determina un peggioramento della condizione e che deve essere gestito per poter risolvere il problema.

Il primo passo, in questo caso, è imparare a riconoscere il pattern che si autoalimenta e spezzarlo modificando il proprio approccio allo stress. Sviluppare un mindset positivo, aiutandosi con lo yoga o con la meditazione, è davvero importante per ritrovare il benessere fisico e psicologico.

È utile anche utilizzare prodotti che possono mitigare il problema, ma che non ne garantiscono la soluzione se la causa è lo stress, come gli shampoo e le maschere antiforfora.

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