Recensione L’Oreal Steampod 3.0: la Piastra a Vapore Che è Sulla Bocca di Tutti

Incuriositi dal successo di questa piastra, abbiamo testato per voi la Steampod 3.0 per darvi la nostra opinione di esperti!

Recensito da MyBeautik: 4,6

4.6/5

Piastra L'Oreal Steampod 3.0

recensione steampod 3.0 - 3

Hai già sentito parlare della piastra a vapore L’Oreal Steampod 3.0? E’ già un successone tra gli amanti dell’hair-styling e promette di conquistare il cuore di tutti noi.

La Steampod non è una novità assoluta: come puoi immaginare dal nome, la Steampod 3.0 costituisce la terza generazione di questo modello, che ha visto dunque 2 versioni precedenti.

Dal connubio tra L’Oreal (colosso dei cosmetici per capelli) e Rowenta (uno dei pionieri nell’ambito elettrodomestici) è nata la prima versione, Steampod 1.0, che era destinata ai saloni professionali. Aveva infatti un serbatoio molto grande che la rendeva davvero poco pratica e poco maneggevole. La seconda generazione era leggermente più compatta e versatile, seppure il serbatoio si trovasse ancora separato dal corpo della piastra.

Con la creazione della Steampod 3.0, la stiratura e lo styling a vapore sono stati resi 100% flessibili e facili da eseguire, essendo che questo modello ha il serbatoio integrato.

In questo articolo analizzeremo a fondo la tecnologia e il funzionamento della Steampod 3.0, nonché i risultati che permette di ottenere. Saremo onesti e sinceri nell’elencare pregi e difetti di questo strumento che, se da un lato si preannuncia come super-innovativo e rivoluzionario, dall’altro non manca di qualche difettuccio.

Sei pront* a scoprire tutto su questa piastra? Iniziamo!

Hai già sentito parlare di L’Oreal Steampod?

La tecnologia del vapore

Se da un lato l’idea che il vapore possa plasmare alcuni materiali non è affatto nuova (si pensi al ferro da stiro), quella di utilizzare il vapore in modo efficace per lo styling dei capelli, è piuttosto recente. Negli ultimi decenni, infatti, l’industria degli elettrodomestici per capelli si è focalizzata principalmente su aria calda e ferri riscaldati, piuttosto che sull’uso del vapore.

Qual è la differenza sostanziale? Essendo i nostri capelli composti anche di acqua, e godendo di una loro idratazione naturale, quando andiamo ad esporli al calore e a trattarli con alte temperature essi perdono la loro idratazione naturale e risultano secchi e opachi. Il vapore aiuta a mantenerne l’idratazione, mentre vengono riscaldati per lo styling.

La piastra a vapore L’Oreal Steampod 3.0 sfrutta la combinazione vapore-calore per modellare i capelli in maniera efficace, riducendo però i danni del 91%. Lo styling finale non ha nulla da invidiare a quelli eseguiti normali piastre ma appare addirittura migliore e più naturale.

Il design della Steampod

La versione classica della Steampod si presenta di colore bianco esternamente e nero internamente. Dispone di un piccolo serbatoio che contiene circa 30-40 ml d’acqua e consente di eseguire una o due sessioni di styling, a seconda della quantità e della lunghezza dei capelli.

Le piastre sono piuttosto larghe, per facilitare la stiratura, e su quella inferiore è montato un piccolo pettine che permette di districare i capelli mentre scorrono tra le piastre. Il pettine è comunque removibile, nel caso si preferisca usarla senza di esso.

Nel lato interno si trovano due bottoncini, uno per l’accensione e uno per la regolazione della temperatura, che può essere impostata su 3 livelli:

  • 180° per capelli già lisci che richiedono poche passate
  • 200° per capelli mossi o crespi
  • 210° per capelli molto ricci o molto crespi

Sul lato esterno della piastra si vedono anche due freccette in rilievo, che indicano il verso di stiratura e devono quindi essere orientate verso il basso, ossia verso le punte della ciocca.

Nulla è lasciato al caso: lo stile e le edizioni limitate

L’Oreal e Rowenta, oltre a realizzare un prodotto estramemente funzionale per i nostri capelli, non hanno tralasciato il lato fashion di questo apparecchio!

Sono infatti state create, fino ad ora, due edizioni limitate della Steampod 3.0: una in collaborazione con Barbie e una in collaborazione con Karl Lagerfeld.

Se Barbie da un lato è immagine di una bellezza e di una moda un po’ frivole e spensierate, tinta esclusivamente di -appunto- “rosa Barbie”, Karl Lagerfeld è una grande icona della moda che ha scelto come colore iconico il nero.

L’edizione limitata Barbie include la Steampod 3.0 colorata di un fucsia molto accesso e una grande spazzola per capelli nella stessa tonalità. Quella marchiata Karl Lagerfeld, invece, si presenta interamente di colore nero. In entrambi i casi, anche la scatola è brandizzata e disegnata in edizione limitata. Esiste poi una versione limitata della Steampod classica, che include delle “quote-pouches” ossia degli astucci per riporre la piastra su cui sono stampate delle frasi a tema girl-power.

Caratteristiche tecniche

Steampod 3.0 è dotata di un sistema intelligente che controlla la temperatura ben 2 volte al secondo e scongiura così qualsiasi surriscaldamento e danno al capello!

Il flusso di vapore è costante, te ne accorgerai dal leggero e piacevole sfrigolio di sottofondo, ed emette per la precisione 0,8 grammi di vapore al minuto.

Le piastre sono in metallo anodizzato, che garantisce un’estrema protezione dei capelli ma anche lunga durata nel tempo, prevenendo graffi e corrosione delle lamelle.

Steampod 3.0 pesa circa 850 grammi ed è lunga circa 46 cm.

L’utilizzo della Steampod 3.0: come accenderla, come usarla e quali sono i risultati

Eccoci al cuore di questa recensione: la nostra esperienza con la Steampod 3.0 e il nostro parere.

Se da un lato questa piastra è davvero fantastica e rivoluzionaria, ci sono anche alcuni aspetti controversi che la rendono meno pratica e intuitiva rispetto ad altre piastre. Ma andiamo con ordine.

La preparazione della piastra

La piastra va preparata prima di tutto riempiendo il serbatoio, il quale va ricaricato esclusivamente con acqua demineralizzata.

Questo è molto importante perché, se venisse usata acqua del rubinetto, si formerebbero dei depositi calcarei che potrebbero compromettere l’utilizzo della piastra o danneggiarla irreparabilmente. L’acqua demineralizzata può essere acquistata in taniche molto grandi ed è davvero economica, perciò bando alla pigrizia!

Nella confezione troverai un pratico flaconcino con un beccuccio molto sottile, che ti consente di ricaricare comodamente il serbatoio della Steampod 3.0. Il serbatoio si estrae premendo contemporaneamente due piccoli bottoni che ne permettono il rilascio. Ha un piccolo tappo di gomma morbida che impedisce la fuoriuscita dell’acqua.

Se hai capelli molto folti e molto lunghi, userai probabilmente un intero serbatoio, perciò meglio riempirlo completamente prima di iniziare.

L’accensione della Steampod

Una volta rimesso in sede il serbatoio carico, puoi accendere la tua Steampod. Premi il pulsante di accensione e scegli la temperatura (180°-200°-210°). Il led della temperatura inizierà a lampeggiare e quando si ferma significa che la Steampod è pronta per l’utilizzo.

Se hai silenzio intorno a te, noterai subito un divertente scoppiettio proveniente dalla piastra: è il vapore che sta fuoriuscendo!

L’utilizzo della Steampod 3.0: cosa ci è piaciuto

Eccoci arrivati alla parte delle molte gioie e dei (per fortuna) pochissimi dolori!

Come abbiamo accennato sopra, per usare la piastra correttamente, essa va fatta scivolare sui capelli nella direzione delle frecce che si vedono in rilievo sul lato esterno.

Il consiglio spassionato è di spazzolare molto accuratamente i capelli prima di usarla, perché i dentini del pettine incorporato sono molto fitti e possono fare fatica a scorrere. Meglio ancora se spazzoli le ciocche ad una ad una prima di ogni passata o, perlomeno, le sezioni in cui avrai sicuramente diviso i capelli prima dello styling (anche questo te lo consigliamo caldamente!)

Se i capelli sono ben spazzolati, la piastra scorre facilmente tra i capelli e dobbiamo dire che il pettine facilita moltissimo la stiratura perchè mantiene la ciocca in posizione mentre separa i capelli, in modo che non vi siano nodi e soprattutto che la ciocca venga stirata in maniera uniforme.

Diversamente da quello che ci aspettavamo, il vapore non è visibile e non viene disperso intorno alla piastra. Questo ci è piaciuto perchè, quando abbiamo trattato la zona intorno al viso, il vapore era praticamente impercettibile.

Abbiamo provato la piastra sia su capelli lisci che su capelli mossi e crespi e i risultati sono fenomenali: la differenza rispetto a una stiratura con una piastra normale si nota sia alla vista che al tatto. I capelli rimangono più ariosi, morbidissimi e lucidissimi e l’effetto è davvero molto naturale. Ma quello che è più stupefacente è la durata della piega: dura tranquillamente dalle 48 alle 72 ore!

Essendo che Steampod 3.0 richiede un minimo di manualità, ti consigliamo di eseguire il primissimo utilizzo in un momento di calma e senza fretta. Fai un test la sera, prima di andare a letto, e inizia con la temperatura minima, per vedere come i tuoi capelli reagiscono alla stiratura. Il vapore aiuta moltissimo il modellamento del capello, pertanto è possibile che tu riesca ad ottenere un’ottima stiratura a temperature più basse di quelle a cui sei abitutata!

Cosa crediamo possa essere migliorato

Ma veniamo ai punti negativi di questa piastra, che non mancano.

Per prima cosa, Steampod 3.0 è piuttosto pesante, pesa infatti circa 850 grammi. Inoltre, è molto più grande di una piastra normale, quindi può essere un po’ più complicata, all’inizio, da maneggiare. Infine il suo peso e le due dimensioni non la rendono, a nostro parere, ideale al trasporto in una valigia di piccole dimensioni.

Per la stiratura Steampod è, a nostro parere, una piastra imbattibile. Ma per eseguire styling mossi, l’abbiamo trovata poco pratica, specie per chi non ha i capelli tanto lunghi. Se la piastra promette pari efficacia per i look lisci e mossi, nella realtà la faccenda è più complicata: essendo le piastre davvero molto spesse, creare quel movimento di rotazione della piastra su sé stessa per formare i boccoli richiede confidenza e manualità. A meno che tu non abbia capelli lunghi, per capirci, almeno fino all’altezza del seno, potrebbe essere complicato per te gestire la Steampod per la creazione di onde e boccoli.

Stirare i capelli con Steampod 3.0 può richiedere un po’ più tempo rispetto alle altre piastre comuni, la passata sulla ciocca va effettuata un po’ più lentamente, per consentire al vapore di penetrare tra i capelli, specie se sono molto crespi e molto fitti. Ma se da un lato si perdono quei 5, massimo 10 minuti in più per la sessione di styling, dall’altro non sono necessari ritocchi e ripassi nei giorni successivi, perciò alla fine il tempo è solo che risparmiato!

Facciamo il punto: pro e contro di L’oreal Steampod 3.0

Se ora sei un po’ confus* e non sai decidere se la Steampod 3.0 debba assolutamente essere tua o se puoi farne a meno, riassumiamo quelli che, in base alla nostra esperienza, sono i pro e i contro di questa piastra:

PRO

  • Negli styling lisci l’abbiamo trovata superiore alle normali piastre
  • I capelli risultano morbidissimi, lucenti e dal finish naturale
  • Nel lungo termine, permette di ridurre moltissimo i danni ai capelli
  • Il pettine integrato aiuta a rendere fluida ed efficace ogni passata
  • La piega dura dalle 48h alle 72 h, in pratica fino a quando non è il momento di lavare i capelli!
  • Hair-safe: il sensore intelligente controlla la temperatura ogni 2 secondi

CONTRO

  • Richiede manualità per creare boccoli e styling mossi
  • Peso e dimensioni non sono “travel-friendly”
  • Non adatta a capelli corti
  • Non ha lo spegnimento automatico integrato
  • Prezzo piuttosto elevato

Conclusione

Ti consigliamo vivamente L’Oreal Steampod 3.0 se usi la piastra almeno 2 volte a settimana, per salvare i tuoi capelli dai danni delle alte temperature a cui vengono sottoposti con le piastre classiche.

Come abbiamo già detto poco fa, troviamo che Steampod 3.0 sia imbattibile sulla stiratura, sia in termini estetici, ma anche di salute del capello. I capelli risultano morbidissimi e lucenti, come se fossero naturalmente lisci. Diversamente dalle piastre tradizionali, la cui stiratura è spesso visibile per via di quell’effetto “spaghetto” che rende anche il capello opaco e secco, la stiratura con Steampod regala un effetto 100% naturale e mantiene l'idratazione del capello.

Se tuttavia cerchi un prodotto molto versatile per realizzare diversi stili e, in particolare, passi spesso dalla stiratura ai boccoli, forse Steampod non è il prodotto migliore per te. Lo stesso vale se hai i capelli molto corti poiché, per via delle sue piastre piuttosto voluminose, può risultare difficile avvicinarsi al cuoio capelluto e raccogliere i capelli dalla base.

recensione steampod 3.0 - 3
  • Capelli morbidi, lucenti, idratati
  • No effetto spaghetto: il risultato è super naturale
  • La piega dura dalle 48h alle 72h, senza ritocchi
  • Il pettine intregrato permette una stiratura perfetta senza ripassare la ciocca
  • Riduzione notevole dei danni ai capelli
  • Peso e dimensioni non proprio “tascabili”
  • Prezzo non economico
  • Richiede manualità per boccoli e capelli medio-corti
Breve Conclusione

La piastra L'Oreal Steampod 3.0 è senza dubbio un prodigio nella stiratura: riduce moltissimo i danni causati dal calore, lascia i capelli lisci e morbidi come la seta e consente di ottenere uno styling super naturale, senza effetto "spaghetto". La piega, inoltre, ha una durata di 48-72 h, nettamente superiore alla media. L'abbiamo trovata un po' meno intuitiva per lo styling a boccoli o per capelli corti, a causa dello spessore delle piastre.

Su Amazon.it

Recensito da MyBeautik: 4,6

4.6/5
L'Oreal Steampod 3.0
recensione steampod 3.0 - 3

Su Amazon.it