Stiramenti E Strappi Muscolari: Come Riconoscerli, Prevenirli E Curarli

Quanto dura uno strappo muscolare? Cosa bisogna fare nell’immediato per non sentire il dolore? Ecco come comportarsi in caso di stiramento.

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Stiramenti E Strappi Muscolari Come Riconoscerli Prevenirli E Curarli
Stiramenti E Strappi Muscolari Come Riconoscerli Prevenirli E Curarli
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I due termini “stiramento” e “strappo muscolare” sono sinonimi e indicano la stessa situazione dal punto di vista clinico: il muscolo è stato allungato più del dovuto e alcune sue fibre si sono rotte o strappate.

Normalmente, questo accade quando il muscolo non viene usato correttamente, quando viene sovraccaricato oppure quando si è in condizioni di fatica e stanchezza fisica.

Tutti i muscoli possono andare incontro a uno strappo muscolare, tuttavia questa condizione si verifica maggiormente nei muscoli di dimensioni maggiori e in quelli che vengono abitualmente più utilizzati.

Lo stiramento muscolare nella maggior parte dei casi coinvolge questi distretti:

  • Collo
  • Spalle
  • Zona lombare
  • Parte posteriore della coscia

Uno strappo muscolare causa dolore, limita il movimento e necessita di un trattamento mirato. In caso di stiramenti di lieve entità sono sufficienti delle accortezze da adottare a domicilio, ma per strappi più gravi può essere necessario anche l’intervento chirurgico.

In questo articolo vediamo come riconoscere uno strappo muscolare, quali sono i sintomi e come prendersene cura in modo da evitare complicazioni.

Non tutti sanno, infatti, che esistono tre gradi di stiramento muscolare e che nei casi più gravi è necessario rivolgersi immediatamente al proprio medico di fiducia. Ecco tutto quello che devi sapere!

I sintomi dello strappo muscolare: come si presenta?

Lo strappo muscolare viene percepito immediatamente nel momento in cui si verifica, ma spesso si tende a sottovalutare la situazione e i sintomi che qualcosa non va vengono notati a distanza di qualche giorno, soprattutto se si tratta di stiramenti di primo grado.

I sintomi sono:

  • Dolore
  • Indolenzimento
  • Sudorazione
  • Rossore
  • Bruciore
  • Range di movimento limitato
  • Rigidità
  • Debolezza muscolare
  • Spasmo muscolare

La gravità dei sintomi e il tempo necessario per la guarigione dipendono dal grado dello stiramento.

Gli strappi lievi consentono ugualmente di utilizzare il muscolo e si risolvono spontaneamente nel giro di poche settimane, uno strappo grave comporta quasi l’incapacità di contrarre il muscolo e può avere un impatto sulla qualità della vita del soggetto per dei mesi.

Diagnosi differenziale: stiramento o altre patologie?

Come si fa a riconoscere uno strappo muscolare da altri dolori a carico della muscolatura? Bisogna, prima di tutto, conoscere le diverse patologie e saper individuare i sintomi.

Crampo muscolare

La differenza tra uno strappo e un crampo è piuttosto evidente, è difficile confonderli.

Mentre lo strappo consiste nella rottura di alcune fibre muscolari dovute a uno sforzo eccessivo o a un movimento brusco e scorretto, il crampo muscolare è una contrazione prolungata e involontaria del muscolo.

Entrambi provocano dolore, ma il crampo è temporaneo e si risolve spontaneamente nel giro di pochi minuti.

Generalmente il crampo è dovuto a uno squilibrio elettrolitico a livello muscolare, è uno spasmo doloroso che dura alcuni minuti. Il nostro consiglio è quello di allungare il muscolo così da aiutarlo a rilasciare le fibre contrastando la contrazione.

Ernia discale

Un’ernia è molto diversa da uno strappo muscolare e, sebbene entrambe queste condizioni possano verificarsi dopo sforzi intesi, non è difficile distinguerle.

L’ernia discale è dovuta a una fuoriuscita del nucleo polposo del disco intervertebrale che va, di conseguenza, e comprimere le radici nervose. Il sintomo è un dolore lancinante e ben localizzato che normalmente si propaga lungo la gamba o lungo il braccio.

In questo caso, il problema non è a livello muscolare ma riguarda la colonna vertebrale e, proprio come lo strappo, richiede mesi prima che la sintomatologia migliori. Nei casi più gravi può essere necessario un intervento chirurgico.

Cosa succede quando un muscolo si strappa

Uno strappo muscolare non è semplicemente doloroso ma, generalmente, ha anche un impatto negativo sulla qualità della vita perché causa debolezza e bruciore.

Il muscolo è composto da centinaia di piccole fibre che si intrecciano tra loro e che permettono al ventre muscolare di contrarsi e allungarsi. Quando, però, il muscolo viene utilizzato eccessivamente, per esempio per svolgere grandi sforzi, le fibre vengono allungate oltre il loro limite e si spezzano.

Questo causa una fuoriuscita di sangue in quella zona, come avviene per tutti gli ematomi, e richiede del tempo per fare in modo che il versamento venga riassorbito e che le fibre si rigenerino.

I muscoli più soggetti a strappi muscolari sono:

  • Ischiocrurali
  • Polpaccio
  • Pettorali
  • Lombari
  • Bicipite brachiale
  • Addominali

Possibili cause di uno strappo muscolare: a cosa fare attenzione

Quando si verifica uno strappo muscolare la reazione è sempre improvvisa e istintiva e ci porta a proteggere la zona dolente.

Le cause di uno stiramento possono essere:

  • Mancanza di riscaldamento muscolare prima dell’attività fisica
  • Poca flessibilità
  • Sovraccarico muscolare e fatica

È sbagliato pensare che solamente uno sforzo fisico molto intenso possa causare uno strappo muscolare, anzi, lo stiramento può verificarsi anche durante una banale camminata. Perché? Perché non è necessario che il muscolo eroghi molta forza, è sufficiente un movimento brusco e inaspettato.

In quali casi si può verificare uno strappo muscolare?

  • Quando si scivola mentre si sta camminando
  • Durante un salto
  • Mentre si corre
  • Quando si lancia un oggetto
  • Quando si solleva un oggetto pesante
  • Mentre si solleva un oggetto in una posizione scomoda

Altre cause che possono facilitare l’insorgenza di stiramenti muscolare è il clima freddo. I muscoli tendono a essere più deboli a basse temperature e hanno bisogno di più tempo per scaldarsi.

Per questo motivo, allenarsi quando fa molto freddo richiede un riscaldamento muscolare accurato o si rischia di infortunarsi.

Strappo muscolare e diagnosi: che esami strumentali sono utili

Se pensi di aver subito uno strappo muscolare, consulta il tuo medico o un fisioterapista, che attraverso una serie di test muscolari sapranno valutare la situazione.

Ricorda di riportare accuratamente tutti i sintomi in modo da fornire un quadro completo.

Lo stiramento viene classificato in base al suo grado di gravità:

  • Grado I (Lieve)
  • Grado II (Moderato)
  • Grado III (Grave)

Per indagare sul grado di severità dello stiramento, il medico può prescriverti degli esami strumentali che consentono di osservare le fibre muscolari e di rilevare la presenza di ematoma:

Ultrasuoni

L’ultrasuono permette di rilevare la presenza di versamento all’interno del ventre muscolare.

È una tecnica del tutto indolore e non invasiva ma può essere eseguita solamente a livello dei muscoli superficiali e non fornisce una visione chiara e accurata.

Se non si sospettano lesioni di altra natura, l’ultrasuono è sufficiente per diagnosticare uno strappo muscolare.

Risonanza magnetica

La risonanza magnetica è l’esame più accurato che permette di monitorare lo stato di salute dei muscoli, dei tendini e dei legamenti. Anche in questo caso vengono rilevati versamenti, ematomi e lesioni interne.

La risonanza permette di studiare anche i muscoli in profondità.

Cosa fare in caso di strappo muscolare: il metodo RICE

La maggior parte degli stiramenti muscolari possono essere trattati direttamente a casa e non necessitano dell’intervento di personale specializzato, tuttavia è necessario sapere come comportarsi per evitare di peggiorare la situazione.

Il metodo da utilizzare è noto come RICE che sta per Rest, Ice, Compression ed Elevation.

REST (Riposo)

In questa fase è importante tenere il muscolo a riposo per alcuni giorni, soprattutto se il movimento causa il dolore o lo intensifica.

Tuttavia, il riposo non deve essere troppo prolungato o c’è il rischio che il muscolo si indebolisca eccessivamente e che il recupero sia più lento del dovuto.

Dopo due giorni di riposo, ricomincia a utilizzare il muscolo progressivamente facendo attenzione a non sovraccaricarlo.

ICE (Ghiaccio)

Se il dolore è intenso o se percepisci una sensazione di bruciore, puoi applicare del ghiaccio per ridurre il sanguinamento all’interno del muscolo.

Non applicare il ghiaccio direttamente a contatto con la pelle, utilizza un canovaccio e tieni il ghiaccio in sede per non più di 20 minuti per un massimo di tre volte al giorno.

COMPRESSION (Compressione)

Per ridurre l’ematoma è utile comprimere la zona, per esempio effettuando un bendaggio. Questa fase non è necessaria, consigliamo di eseguirla solamente quando il dolore è molto intenso e quando si sospetta uno stiramento di grado III.

Fai attenzione a non stringere il bendaggio eccessivamente o rischi di bloccare la circolazione sanguigna.

ELEVATION (Sollevamento)

Se possibile, tieni l’arto sollevato in modo da facilitare il drenaggio dei liquidi, in questo modo si gonfierà meno e sentirai meno dolore perché l’ematoma sarà minore.

Può essere utile dormire tenendo un cuscino sotto l’arto interessato così da mantenerlo sollevato rispetto al livello del cuore.

Altri rimedi utili che devi conoscere per trattare al meglio uno strappo muscolare:

  • Prendi dei farmaci antidolorifici se il dolore è molto forte
  • Superato il momento acuto, applica un leggero calore sul muscolo più volte al giorno per favorire la circolazione e velocizzare il processo di guarigione
  • Non lasciare il muscolo a riposo per troppo tempo
  • Esegui sempre un po’ di riscaldamento muscolare prima di allenarti
  • Esegui la magnetoterapia per favorire la circolazione e la rigenerazione dei tessuti

Allenarsi in sicurezza: cosa fare per prevenire uno stiramento muscolare

Ecco alcune semplici precauzioni che puoi adottare per proteggere i muscoli ed evitare di incorrere in uno strappo muscolare:

  • Cerca di mantenere sempre una postura corretta, prima di svolgere un qualsiasi sforzo a casa o a lavoro, fai attenzione alla tua postura perché il corretto allineamento è indispensabile per fare in modo che i nostri muscoli lavorino bene e con i giusti rapporti articolari.
  • Fai attenzione quando sollevi un oggetto, assicurati di piegare sempre le ginocchia e di non sforzare la schiena quando devi sollevare un oggetto. Usa la muscolatura dell’addome per portare il coccige in avanti così da proteggere la zona lombare. Sfrutta la forza delle gambe e mantieni la schiena in posizione neutra.
  • Indossa calzature adeguate, scegli sempre le scarpe più adatte in base al tipo di attività fisica che svolgi. Le calzature non hanno solo lo scopo di contenere e stabilizzare la caviglia ma aiutano anche ad avere il giusto attrito con il terreno impedendoti di scivolare.

Chi pratica regolarmente esercizio fisico ha la muscolatura più tonica, quindi è meno soggetto ad avere infortuni, inoltre i tempi di guarigione sono migliori perché il muscolo ha molte fibre muscolari.

Normalmente si consiglia di eseguire sempre una breve sessione di stretching al termine dell’allenamento in modo da ripristinare i giusti rapporti articolari e da defaticare la muscolatura.

Se ti senti particolarmente stanco/a concediti alcuni minuti di riposo oppure bevi un energy drink per recuperare le forze rapidamente.

Infine, allenati sempre in sicurezza e rispetta i limiti del tuo corpo. Non forzarti a eseguire un esercizio se il tuo fisico non è ancora in grado di farlo, non prolungare i tempi del training più del dovuto e impara ad ascoltare il tuo corpo in modo da capire e riconoscere i segnali che ti invia.

Quando è il momento di consultare un dottore?

Se i sintomi sono lievi o moderati puoi trattare lo strappo muscolare tranquillamente a casa, è sufficiente conoscere alcuni principi base di primo soccorso e utilizzare il buonsenso.

Se, invece, hai la sensazione che i sintomi siano gravi è il caso di consultare un medico al più presto.

Ecco in quali casi dovresti chiedere consiglio a un dottore:

  • Il dolore rimane invariato nel corso delle settimane
  • Non riesci a camminare
  • Non riesci a muovere un braccio o una gamba
  • L’area coinvolta è molto gonfia e arrossata

Il dottore eseguirà un esame obiettivo e deciderà se farti svolgere degli esami strumentali per indagare al meglio la gravità dello strappo muscolare.

All’occorrenza ti suggerirà di assumere farmaci antidolorifici e ti darà tutte le informazioni necessarie per prenderti cura dello stiramento nel modo migliore.

Conclusione

Lo strappo muscolare non è un infortunio da trascurare e deve essere riconosciuto e trattato immediatamente per velocizzare i tempi di recupero.

Normalmente sono sufficienti alcune settimane per riprendere normalmente le proprie attività, ma in alcuni casi lo stiramento può anche essere più grave è potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.

Il modo migliore per trattare uno strappo muscolare è quello di tenere la zona a riposo per qualche giorno e poi applicare il calore in modo da favorire la circolazione e il processo di guarigione.

In fase acuta puoi utilizzare del ghiaccio per ridurre il versamento ed evitare che il muscolo si gonfi.

Ricorda che per prevenire l’insorgenza degli strappi muscolari è necessario eseguire un corretto riscaldamento prima di ogni attività fisica seguito anche da una fase di defaticamento o stretching in modo da riportare il muscolo alla sua lunghezza fisiologica.

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