Crampi Alle Gambe: Le Cause, Come Prevenirli E Come Farli Passare

I crampi alle gambe possono essere fastidiosi e sintomo di alimentazione errata o sforzo fisico troppo intenso: scopri le cause e come gestirli al meglio.

Crampi Alle Gambe Le Cause, Come Prevenirli E Come Farli Passare
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Ti è mai capitato di sentire un dolore improvviso a un muscolo della gamba, tale da dover interrompere quel che stavi facendo? Probabilmente si trattava di un crampo muscolare, fenomeno molto diffuso e spesso poco compreso.

Si ritiene che oltre il 50% delle persone sperimenti crampi muscolari nel corso della vita, con un’incidenza che tende a salire con l’aumentare dell’età. Cerchiamo dunque di comprendere la natura di questo fenomeno, da cosa è provocato e cosa possiamo fare per prenderci cura dei nostri muscoli.

Perché molto spesso i crampi muscolari si verificano a livello delle gambe? La risposta è semplice: si tratta di muscoli mediamente più voluminosi rispetto a quelli del resto del corpo e che tendono a essere impiegati nella grande maggioranza delle attività sportive. Inoltre, si tratta della parte del corpo che tende a soffrire maggiormente dell’accumulo di liquidi a causa della gravità.

Cos’è un crampo muscolare?

Per prima cosa, è importante dare una definizione precisa dell’oggetto della nostra discussione. Un crampo si può definire come una contrazione continua, involontaria, dolorosa e localizzata di un intero gruppo muscolare, di un singolo muscolo o di un insieme di fibre muscolari.

Questo fenomeno può durare da pochi secondi ad alcuni minuti, nella maggior parte dei casi è idiopatico (ossia non ha una causa ben definita) e, alla palpazione del muscolo, si può percepire in maniera piuttosto chiara l’area contratta.

Attenzione a non confondere crampo e contrattura muscolare. In questo secondo caso, infatti, la contrazione involontaria è dovuta a uno sforzo eccessivo da parte del muscolo, che permane contratto anche al termine dell’esercizio.

Anche la natura del dolore è diversa nella contrattura rispetto al crampo muscolare. Esso, infatti, tende a essere:

  • minore in intensità
  • maggiore in durata, richiedendo tempi di recupero più lunghi

Cosa causa un crampo muscolare?

Abbiamo detto che in molti casi i crampi muscolari sono idiopatici, ossia privi di una causa scatenante chiara. In una parte dei casi, tuttavia, il fattore scatenante è noto: in questo caso si parla di crampi secondari. Queste cause possono essere le più variegate e possono andare da fenomeni sostanzialmente innocui a patologie anche gravi (per fortuna si tratta di casi eccezionali).

Crampi muscolari idiopatici

Nella maggioranza dei casi si ritiene che i crampi idiopatici siano da ricondurre ad anomale nelle scariche elettriche dei nervi deputati al controllo dei muscoli della gamba.

Questa iperattività del sistema nervoso è riscontrabile tramite studi con elettromiografia, nei quali è possibile osservare come i neuroni responsabili del movimento muscolare (motoneuroni) nel corso di un crampo muscolare tendano a scaricare a frequenze elevatissime, anche più di 300 volte al secondo, un valore molto superiore alla norma.

Non sappiamo cosa ci sia alla base di questo fenomeno, ma siamo a conoscenza del fatto che esso sia più frequente di notte e in situazioni di compressione nervosa, come succede nel caso dell’infiammazione del nervo sciatico.

Crampi muscolari secondari

Sono tutti quei crampi che vengono a generarsi in conseguenza di una causa scatenante definita in maniera chiara. Non tutte queste situazioni sono da considerarsi pericolose per la salute, anzi, alcune potrebbero essere definite parafisiologiche (al limite del normale):

  • Esercizio fisico eccessivo: Dopo un allenamento intenso è possibile che si manifestino dei dolorosi crampi muscolari. Questo può essere dovuto a una temporanea riduzione del flusso sanguigno o a un impegno eccessivo del muscolo, che viene sollecitato oltre misura.
  • Retrazione tendinea: Si tratta di un fenomeno parafisiologico che si verifica all’aumentare dell’età, per cui si assiste a un accorciamento dei tendini che connettono i muscoli alle ossa. Questo fenomeno, specialmente quando associato alla perdita di massa muscolare, tende a favorire l’incidenza di crampi muscolari. Ciò tenderebbe a spiegare l’aumento di incidenza di crampi negli anziani rispetto ai soggetti giovani.
  • Gravidanza: In corso di gravidanza le gambe della madre sono sottoposte a sforzi maggiori rispetto al solito, sia per il peso aggiuntivo del feto che per un ridotto ritorno venoso causato dalla compressione della vena cava all’interno dell’addome da parte del nascituro. Questo comporta un accumulo di sangue a livello degli arti inferiori, che può manifestarsi come gonfiore alle gambe, crampi muscolari e bassa pressione.
  • Disidratazione: La disidratazione, specialmente quando associata a un esercizio fisico di resistenza come una maratona, può portare alla perdita di preziosi sali minerali, la cui mancanza può manifestarsi in forma di crampi alle gambe. In questo caso l’insorgenza del fenomeno tende a seguire la conclusione dell’attività fisica.
  • Alcune condizioni neurologiche: Patologie come le malattie del motoneurone o la neuropatia periferica possono influenzare la normale capacità dei nervi di condurre il potenziale elettrico, inducendo il muscolo a contrarsi in maniera anomala. La neuropatia periferica, in particolare, tende a essere piuttosto frequente, in quanto comune complicanza del diabete mellito.
  • Patologia epatica: Raramente, una malattia del fegato può comportare un aumento di tossine in circolo, le quali possono favorire l’insorgenza di crampi muscolari. A prova di ciò si è visto un collegamento tra l’eccessiva assunzione di alcool, che danneggia il fegato, e l’insorgenza di crampi notturni.

Di rado, alcuni farmaci possono essere responsabili di crampi muscolari in una piccola percentuale delle persone che li assumono. I principali composti collegati alle contrazioni muscolari anomale sono:

  • diuretici
  • statine
  • raloxifene
  • nifedipina
  • acido nicotinico

Come prevenire i crampi muscolari

Vista la natura molto ampia e abbastanza vaga dei processi alla base dei crampi muscolari, noi cosa possiamo fare per prevenirli? Non c’è nulla che possa escludere in maniera categorica l’insorgenza dell’episodio doloroso, ma esiste una serie di misure che ti consigliamo di mettere in atto per ridurre la probabilità che questo si presenti:

Mantieniti idratata/o

Questo vale sia durante l’esercizio fisico che in generale nel corso della giornata. Si raccomanda l’assunzione di circa 3 litri di acqua al dì, di cui il 20% dei quali da assumere attraverso il cibo.

Mantieni i tuoi muscoli forti e flessibili

Abbiamo visto come la retrazione tendinea e la perdita di massa muscolare favoriscano l’insorgenza dei crampi. Per quanto questi fenomeni siano particolarmente eclatanti nell’età avanzata, essi derivano da processi la cui base si può individuare nelle abitudini di vita assunte durante il corso dell’età adulta. Pertanto, ricordati di svolgere regolarmente esercizi per tonificare le gambe e di distendere per bene i tuoi muscoli con del sano stretching per tutto il corpo.

Mantieniti attiva nel corso della giornata

Nel contesto della gravidanza, abbiamo visto come l’accumulo di liquidi a livello delle gambe possa favorire l’insorgenza di crampi in questa sede. Questa situazione non è ovviamente esclusiva della dolce attesa, anzi, si tratta di un riscontro molto comune, favorito da una vita sedentaria.

Non è un caso che i polpacci siano la principale sede di crampi muscolari, dal momento che essi sono anche il punto in cui i liquidi tendono ad accumularsi per gravità. Se possibile, nel corso della tua giornata, effettua delle pause con brevi camminate, o comunque cerca di mantenere le gambe attive, per favorire la circolazione.

Come far passare un crampo muscolare

Nonostante i metodi preventivi appena elencati, occasionalmente potrebbe comunque capitarti di soffrire di crampi muscolari alle gambe. Cosa puoi fare in questi casi? Purtroppo non esistono rimedi specifici e dalla sicura efficacia, dal momento che, come abbiamo già visto più volte, la causa scatenante è spesso vaga o non conosciuta.

Nonostante questo, esistono alcuni rimedi per ridurre la durata e l’intensità del dolore:

Stretching

Sicuramente ti sarà capitato di vedere un atleta che, nel corso di una competizione sportiva, si trova a soffrire di un crampo. Immancabilmente, egli stesso, un compagno o persino un avversario procedono prontamente a distendere l’area colpita tramite una manovra di stretching.

La distensione del muscolo, infatti, va ad agire in contrasto con la contrazione involontaria causata dal crampo, distendendo le fibre muscolari e favorendo la risoluzione dell’episodio. Per cui, la prossima volta che dovessi trovarti a soffrire di un crampo muscolare, effettua alcuni esercizi di stretching per le gambe.

Massaggio

Massaggiare l’area colpita dal crampo può migliorare la circolazione a livello del muscolo e ridurre la durata dell’episodio doloroso. Noi siamo particolarmente amanti delle pistole massaggianti, perché riescono a stimolare i tessuti profondi con una semplicità e qualità che sarebbe impossibile da raggiungere con le mani.

Farmaci

In caso di dolore molto intenso o particolarmente duraturo, puoi ricorrere ad alcuni medicinali per controllare l’episodio. FANS e paracetamolo sono farmaci da banco piuttosto efficaci e relativamente sicuri. Un altro farmaco che pare agisca in maniera positiva nel ridurre la frequenza dei crampi è la chinina, un antimalarico, ma questo effetto viene al costo di diversi effetti collaterali, anche gravi.

Infine, sembra che l’assunzione di un supplemento di magnesio sia in grado di ridurre sia la frequenza che l’intensità dei crampi, con effetti collaterali trascurabili.

Prima dell’assunzione di farmaci ti raccomandiamo sempre di consultare il tuo medico curante, per chiarire la possibilità di eventuali rischi per la tua salute sulla base della tua storia medica.

Conclusione

Abbiamo visto come i crampi muscolari alle gambe siano fenomeni molto frequenti, che colpiscono buona parte della popolazione. Le cause alla base di questi fenomeni dolorosi spesso non sono ben chiare, ragion per cui anche i rimedi sono piuttosto vaghi e poco specifici.

Alla luce di questo, il miglior modo per contrastare i crampi alle gambe è quello di mantenerti attiva nel corso della giornata, praticando attività fisica quando possibile e conducendo uno stile di vita sano, con un giusto livello di idratazione ed evitando possibili fattori di rischio come il consumo di alcool e la sindrome metabolica.