Cosa Sono I 5 Kosha Dell’anima Secondo La Tradizione Yogica?

Andiamo alla scoperta dei kosha, le “guaine” che rivestono il nostro corpo e ospitano l’anima: quali sono, quali benefici danno e perché sono importanti.

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Cosa Sono I 5 Kosha Dell'anima Secondo La Tradizione Yogica
Cosa Sono I 5 Kosha Dell'anima Secondo La Tradizione Yogica
Indice

I kosha sono degli strati energetici che avvolgono il nostro corpo e che, secondo la filosofia yoga, racchiudono la nostra anima.

Vengono descritti per la prima volta nelle Upanishad, i testi antichi vedici, dove vengono presentati come delle guaine che consentono di conoscere il proprio sé più profondo, o Atman.

Proprio come i sette chakra, anche i kosha hanno una struttura ben definita, una funzione e un significato fisiologico e psicologico.

In questo articolo vediamo qual è il significato dei kosha, che proprietà hanno e in che modo influenzano la nostra vita e la nostra salute. Facciamo un viaggio nella storia per scoprire come sono nati e perché è importante conoscere la struttura dei kosha per vivere in armonia.

Kosha: cosa sono e perché sono importanti

Le Upanishad sono molto chiare in merito ai kosha: affermano che il nostro corpo è dotato di cinque guaine che si compenetrano e che hanno lo scopo di racchiudere l’anima, proprio come gli strati protettivi di una cipolla.

Per comprendere appieno questo concetto, è utile soffermarsi su tre aspetti fondamentali nella filosofia dello yoga:

  • Corpo fisico, composto dal corpo vero e proprio e dall’energia vitale (Prana)
  • Corpo sottile, composto dalla mente e dall’intelletto
  • Corpo causale, composto dall’anima e situato in profondità dentro di noi

Questi tre corpi ci appartengono per tutta la vita e racchiudono i cinque kosha.

L’importanza dei kosha per conoscersi a fondo

Per comprendere appieno i kosha non è necessario darne una definizione ben precisa e analitica, anzi, l’approccio più adatto è quello di pensarli come delle guaine indefinite, che si mescolano senza soluzione di continuità.

Esplorare i propri kosha è un ottimo modo per godere di buona salute e per raggiungere l’equilibrio tra il corpo e la mente. Infatti, ogni domanda esistenziale sottintende il guardarsi dentro, cioè prendere coscienza dei propria kosha e conoscerli per comprendere appieno chi siamo.

Come raggiungere i kosha attraverso gli asana

Per comprendere e osservare i propri kosha è necessario praticare. I due metodi più accessibili sono:

  • Yoga
  • Meditazione

Naturalmente, ognuno può trovare e sperimentare il proprio approccio personale, nulla è sbagliato se ci permette di entrare più in contatto con noi stessi e di guardarci dentro con maggiore chiarezza.

Lo yoga è sicuramente una strada accessibile e alla portata di tutti, non è un caso se dopo una sessione ci sentiamo più energici, più forti e più consapevoli. Semplicemente, gli asana ci mettono in contatto con i nostri kosha e ci permettono di sviluppare una migliore consapevolezza del nostro corpo.

Le posizioni yoga, infatti, aiutano a mantenere il corpo sano e puliscono i canali energetici e i centri (chakra) in modo da migliorare il rapporto con noi stessi e, più in generale, il nostro stato di salute.

Lo sapevi?

I cinque kosha hanno un’analogia con gli otto rami dello yoga. Si ritiene che percorrendo tutto il sentiero yogico si possano anche esplorare i kosha partendo da quello più esterno fino a raggiungere quello più interno.

La via dello yoga, infatti, rappresenta un percorso che ci introduce all’interno di noi stessi e ci consente di scoprire, via via, la nostra essenza più profonda.

Chi decide di approfondire lo yoga, quindi, è agevolato nell’esplorazione dei propri kosha.

I cinque kosha: quali sono e come attivarli

#1 Annamaya Kosha (Guaina alimentare, elemento Terra)

Annamaya Kosha è lo strato più esterno che comprende il corpo vero e proprio, quindi muscoli, le ossa e gli organi. Questo kosha ha un legame molto stretto con il cibo (“Anna” in sanscrito viene tradotto con “cibo”) perché il benessere del nostro corpo deriva dalla nostra alimentazione.

Il cibo è il nostro carburante che ci fa funzionare in maniera ottimale. Annamaya Kosha, quindi, è l’unico kosha tangibile e fisicamente individuabile.

Come prendersi cura di questo kosha?

Lo yoga è il metodo più efficace e accessibile! Gli asana hanno lo scopo di mantenere il corpo in salute e di alleviare i dolori cronici dell’organismo.

Ecco alcuni degli effetti benefici che lo yoga ha sul nostro corpo:

  • Migliora la forza
  • Migliora la flessibilità
  • Migliora l’energia vitale
  • Bilancia il metabolismo
  • Migliora il sistema cardiovascolare
  • Aiuta a controllare il peso corporeo
  • Migliora la respirazione
  • Migliora la postura

Lo yoga ci permette di entrare maggiormente in contatto con il nostro corpo, di percepire come risponde e ci consente di sviluppare quella consapevolezza interiore essenziale per trovare il benessere.

Consigli pratici per attivare l’Annamaya Kosha

La posizione migliore per il kosha che fa riferimento al corpo fisico è l’asana della montagna, Tadasana.

  1. Mettiti in piedi sul tappetino di yoga con i piedi allineati con i fianchi
  2. Mantieni le ginocchia leggermente flesse e attive
  3. Allinea la colonna vertebrale senza sporgere con il sedere
  4. Mantieni il mento parallelo al pavimento e apri il petto
  5. Posiziona una mano sull’ombelico e l’altra sul cuore
  6. Chiudi gli occhi e respira. Senti il tuo corpo e quali muscoli sono attivi

#2 Pranamaya Kosha (Guaina vitale, elemento Acqua)

Pranamaya Kosha è il nostro corpo energetico e racchiude la forza vitale (“Prana” in sanscrito significa “forza vitale”).

Questo kosha è associato al flusso di energia e al respiro che, naturalmente, sono racchiusi all’interno del corpo fisico. Questa è l’energia che permette al nostro sé interiore di manifestarsi nel mondo.

Quando entriamo in contatto con l’energia vitale ci sentiamo più vivi, più consapevoli, più calmi e più energici perché nutriamo questo kosha.

Come prendersi cura di questo kosha?

Il metodo più immediato è il Pranayama, ovvero il controllo del respiro. Questa pratica è spesso associata alla meditazione e permette di regolare il flusso energetico all’interno del nostro corpo.

Diventare consapevoli del proprio respiro è un ottimo modo per tonificare il proprio corpo energetico così da lasciar fluire le energie in modo naturale e spontaneo.

Consigli pratici per attivare il Pranayama Kosha

Un esercizio piuttosto semplice è quello noto come Respiro in tre parti, o Dirga Pranayama.

  1. Sdraiati supino sul tappetino. Puoi tenere le ginocchia flesse o distese
  2. Ascolta il tuo respiro. Inspira ed espira
  3. Fai un respiro profondo e riempi l’addome
  4. Mentre espiri, sgonfia l’addome e spingi l’ombelico verso la colonna vertebrale
  5. Ripeti questa sequenza per cinque respiri
  6. Poi, inspira nuovamente ma questa volta oltre a riempire la pancia lascia che anche la gabbia toracica si espanda
  7. Mentre espiri, rilascia la gabbia toracica e spingi di nuovo l’ombelico verso la colonna vertebrale
  8. Ripeti questa sequenza per cinque respiri
  9. Poi, inspira e riempi l’addome e la gabbia toracica
  10. Mentre espiri, svuota prima la parte superiore del torace, poi svuota la gabbia toracica, infine svuota l’addome
  11. Ripeti questa sequenza per circa dieci respiri

#3 Manomaya Kosha (Guaina mentale, elemento Fuoco)

Manomaya Kosha è la guaina che avvolge la nostra mente, quindi è collegata con i pensieri e le emozioni.

Questo strato è quello che determina la percezione che noi abbiamo del mondo esterno. Si tratta di una guaina che in parte viene “ereditata” a livello familiare e culturale, infatti alcune credenze e alcuni schemi mentali vengono accumulati nel corso dei secoli finché non vengono superati.

Come prendersi cura di questo kosha?

Il metodo più adatto è la meditazione. Praticare regolarmente la meditazione ci può aiutare a diventare più consapevoli di alcuni schemi mentali che non ci appartengono ma che ci condizionano nella vita.

Studi scientifici dimostrano che la meditazione svolge molti effetti benefici sul nostro organismo:

  • Migliora l’umore
  • Migliora l’attenzione
  • Migliora la memoria
  • Migliora il controllo emotivo

Consigli pratici per attivare il Manomaya Kosha

La meditazione consapevole è la tecnica migliore per entrare in contatto con i nostri pensieri e per concentrarci sul momento presente.

  1. Siediti, respira lentamente e sposta la tua attenzione all’interno
  2. Fai circa 5 cicli di respirazione diaframmatica, poi riprendi il tuo ritmo naturale
  3. Porta la tua attenzione sul momento presente, non cercare di controllare il tuo respiro
  4. Inspira, espira. Quando la tua mente inizia a vagare, riporta la tua attenzione al respiro
  5. Osserva le emozioni, i pensieri e le immagini che ti si presentano
  6. Non cercare di sopprimere i pensieri. Osservali, riconoscili e lasciali andare
  7. Resta in meditazione circa 10-20 minuti, a seconda del tuo livello di esperienza

#4 Vijnanamaya Kosha (Guaina intuitiva, elemento Aria)

Vijnanamaya Kosha è la guaina che rappresenta la conoscenza. Questo kosha racchiude l’intuizione, la saggezza e la percezione superiore.

Durante la meditazione, siamo in grado di raggiungere picchi di consapevolezza che vanno oltre la nostra mente pensante, in questo caso stiamo coltivando la guaina intuitiva.

La saggezza innata viene considerata uno stato superiore di coscienza non accessibile a tutti.

Come prendersi cura di questo kosha?

Le attività che richiedono un’immersione totale permettono di sviluppare l’intuizione:

  • Suonare uno strumento
  • Dipingere
  • Scrivere

Queste attività ci consentono di accedere al Terzo Occhio, cioè ci avvicinano alla nostra saggezza innata che è accessibile a tutti, ma richiede molta concentrazione e pratica.

Consigli pratici per attivare il Vijnanamaya Kosha

Il metodo migliore è quello di utilizzare il Mudra della conoscenza, Gyan Mudra.

  1. Mettiti in una posizione comoda e rilassati. Consigliamo la posizione del loto
  2. Unisci le punte dei pollici con gli indici in un tocco leggero e delicato
  3. Porta il tuo sguardo tra le sopracciglia, dove è collocato il Terzo Occhio
  4. Inspira, espira. Mantieni l’attenzione
  5. Prosegui per circa 10-20 minuti a seconda del tuo livello di esperienza

#5 Anandamaya Kosha (Guaina di beatitudine, elemento Etere)

Anandamaya Kosha è la nostra guaina più interna e anche la meno accessibile. Rappresenta la felicità e la beatitudine. Entrare in contatto con questo kosha significa percepire l’energia trascendentale dell’esistenza e della creazione.

Coltivando questo kosha è possibile sviluppare tutti i sentimenti universali come la pace, la gioia e l’amore incondizionato. Si può percepire un profondo rispetto per ogni essere e per se stessi.

Secondo lo yoga, tutti siamo nati come esseri beati, quindi la beatitudine è accessibile a tutti. Vivere è un dono e la vita deve essere accettata e apprezzata così come è, senza il desiderio di cambiare nulla.

Consigli pratici per attivare l’Anandamaya Kosha

Il metodo più efficace è quello di utilizzare un mantra o una preghiera. Lo scopo del mantra non è semplicemente quello di recitare una breve frase, ma di interiorizzarne il significato e di direzionare la propria mente e la propria essenza.

  1. Sdraiati nella posizione del cadavere (Savasana)
  2. Prenditi del tempo per meditare e ascolta il tuo respiro
  3. Recita un semplice mantra e lascia che fluisca dentro di te: “Sono beato”
  4. Prosegui per circa 10-20 minuti a seconda del tuo livello di esperienza

Conclusione

I kosha sono gli strati che avvolgono la nostra consapevolezza, partendo da quella più superficiale fino ad arrivare in profondità.

Prendere consapevolezza dei kosha può migliorare il rapporto con se stessi e con il mondo, è come dipanare una fitta nebbia dentro di sé e riuscire a vedere con maggiore chiarezza l’esistenza e le connessioni del mondo.

Per conoscere e comprendere che siamo tutt’uno con l’universo, è indispensabile coltivare i cinque kosha e non trascurarli. Solo una piena comprensione di se stessi ci permette di accedere alla comprensione del Tutto.

Lo yoga, la meditazione, il pranayama, i mudra e i mantra sono degli strumenti molto utili e alla portata di tutti che ci permettono di seguire questo cammino e che ci aiutano a trovare il benessere e la beatitudine.

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