Che Cosa Rappresenta l’Ajna Chakra O Terzo Occhio?

Scopriamo insieme che cos’è il Terzo Occhio e come capire se è bloccato, per trarre benefici dal suo allineamento.

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ajna chaka o terzo occhio cosa rappresenta
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L’Ajna Chakra, conosciuto anche come Terzo Occhio, è il chakra che rappresenta l’intuizione e la percezione.

L’Ajna Chakra è situato tra le sopracciglia, al centro della fronte, e simboleggia il nostro sguardo verso il futuro. Aprire questo chakra significa avere una visione chiara della dimensione spirituale e un profondo contatto con la propria coscienza.

Durante la meditazione ci si focalizza sul Terzo Occhio perché si ritiene sia uno dei centri più elevati e che sia la chiave per entrare in contatto in profondità con noi stessi.

L’Ajna Chakra è il nostro centro che regola la ragione e le emozioni e che ci permette di raggiungere stati di consapevolezza più elevati. Un blocco a livello del Terzo Chakra causa una chiusura e una involuzione.

Chakra e squilibri energetici

Lo yoga ci insegna che il corpo è attraversato da 7 vortici energetici, i Chakra, attraverso i quali la nostra energia fluisce liberamente. Quando si verifica un blocco, si crea un vero e proprio ristagno energetico che provoca squilibri dal punto di vista fisico, emotivo, mentale o spirituale.

Gli squilibri energetici nella medicina tradizionale cinese vengono trattati con l’agopuntura, da non confondere con l’agopressione, molto diffusa anche in occidente. Secondo l’agopuntura, attraverso dei piccoli aghi è possibile sbloccare l’energia stagnante e ripristinare l’equilibrio e il flusso energetico.

Nella cultura occidentale non viene utilizzata a scopo energetico, ma si ricorre all’agopuntura prevalentemente per la sua efficacia nella gestione del dolore.

In questo articolo vediamo le caratteristiche del Terzo Occhio, analizziamo in quali casi può verificarsi un blocco energetico e scopriamo quali sono le migliori tecniche per liberare l’energia stagnante.

Terzo Occhio: significato e caratteristiche

L’Ajna Chakra ha un grande significato simbolico perché, fin dai tempi antichi, è sempre stata chiara la sua connessione con la ghiandola pineale.

La ghiandola pineale, nota anche come epifisi, è una ghiandola molto piccola, delle dimensioni di una pigna, che si trova nel centro del cervello. Questa ghiandola ha sempre attirato l’attenzione dell’essere umano perché è considerata il centro di produzione della melatonina ma, per ragioni poco chiare, tende ad atrofizzarsi durante la crescita.

Questa ghiandola viene spesso indicata con un simbolo posto nel centro della fronte, in particolare poco sopra le sopracciglia. Non è un caso, infatti, se nelle tradizioni orientali si disegna un pallino rosso tra gli occhi, sta a siboleggiare il terzo occhio.

Lo sapevi?

La melatonina è un ormone che viene prodotto dall’epifisi e che regola il ciclo sonno-veglia degli esseri umani. Svolge molte funzioni benefiche sull’organismo ed è essenziale per il ripristino dell’energia.

Bassi livelli di melatonina possono portare a insonnia, stress, ansia, depressione, malessere e anche a malfunzionamenti dal punto di vista organico.

Caratteristiche dell’Ajna Chakra

A ogni centro energetico vengono associati una pietra, un colore e determinate caratteristiche che lo definiscono con precisione. Ecco tutto ciò che devi sapere sul Terzo Occhio:

  • Significato del nome: “Ajna” viene tradotto con “percepire” o “andare oltre la saggezza”
  • Caratteristiche fisiche: viene associato alla ghiandola pineale che ha lo scopo di produrre la melatonina che è essenziale per il ciclo sonno-veglia
  • Caratteristiche emozionali: viene associato alla chiaroveggenza e al misticismo. Sviluppare il terzo occhio significa trascendere le emozioni ed entrare in contatto con la propria anima
  • Caratteristiche mentali: il terzo occhi viene associato alla zona in cui vengono immagazzinate le paura e i ricordi personali, per questo motivo è così importante che non ci siano blocchi a questo livello perché risulterebbero molto limitanti
  • Qualità: viene associato alla luce, spesso viene interpretato come segno di “illuminazione” perché illumina il nostro cammino verso la consapevolezza, verso il Samadhi che è l’ultimo ramo dello yoga.
  • Colore: il colore relativo al terzo occhio è l’indaco che viene associato alla saggezza e alla chiarezza interiore
  • Simbolo: il simbolo dell’Ajna Chakra è costituito da due petali di loto, un triangolo rivolto verso il basso e l’Om, il segno dell’illuminazione, al centro
  • Pietra: per bilanciare questo chakra vengono utilizzati i cristalli viola, il più famoso è l’ametista

Ajna Chakra bloccato: sintomi e segni

Normalmente, se il nostro Terzo Occhio è bloccato ce ne accorgiamo perché non riusciamo a connetterci con noi stessi, perdiamo il contatto con la nostra profondità e ci sentiamo persi.

Questo blocco energetico si concentra nella zona degli occhi, della fronte e della testa, quindi i principali sintomi fisici riguardano proprio questa area.

Sintomi fisici:

  • Mal di testa
  • Affaticamento a livello degli occhi
  • Emicrania
  • Vertigini
  • Sinusite
  • Congestione nasale
  • Problemi di udito

A livello emotivo, invece, l’Ajna Chakra bloccato provoca ansia e sentimenti confusi. Il soggetto non riesce a entrare in contatto con se stesso e, di conseguenza, non ha un chiaro accesso nemmeno alle sue stesse emozioni. Fatica a comprendere il suo stato d’animo e a esprimerlo.

Sintomi emotivi:

  • Ansia
  • Insonnia
  • Disturbi del sonno
  • Confusione
  • Amnesia
  • Depressione

Come riequilibrare il chakra del Terzo Occhio

L’Ajna Chakra rappresenta la flessibilità mentale, quindi per sbloccarlo bisogna essere pronti ad abbandonare i vecchi schemi di pensiero per abbracciarne di nuovi.

Da questo punto di vista, sono tre le vie che si possono intraprendere, tutte efficaci: gli asana, la meditazione e la respirazione.

Entrambi favoriscono il riequilibrio energetico e obbligano il soggetto a focalizzarsi su se stesso, preferibilmente focalizzando l’attenzione proprio a livello del terzo occhio. Con un po’ di costanza e di determinazione è possibile sciogliere il blocco e riscoprire la propria pofondità.

Sciogliere il blocco con gli asana

Gli asana, o posizioni yoga, hanno tutte lo scopo di rimuovere i blocchi energetici così da lasciar fluire liberamente l’energia attraverso il nostro corpo, ma alcune posizioni, in particolare, sono adatte per lavorare sull’Ajna Chakra.

Balasana

bambino

Balaasana o posizione del bambino: in questa posizione ci si accovaccia a terra con la fronte appoggiata al pavimento. Questo asana favorisce il rilassamento, è considerato una posizione di recupero dell’energia e convoglia il nostro focus verso il terzo occhio

Adho Muka Svanasana

cane a faccia in giu Adho Mukha Svanasana uni

La posizione del cane a faccia in giù. Questo asana è uno dei più famosi e, proprio perché la testa si trova verso il basso, convoglia le energie del corpo verso l’Ajna Chakra. Questo asana può essere intensificato semplicemente appoggiando gli avambracci a terra, nella posizione del delfino.

Pashimottanasana

Pashimottanasana piegamento in avanti da seduti uni

Il piegamento in avanti da seduti. In questo asana, le gambe vengono mantenute dritte e il corpo si ripiega su se stesso ruotando dai fianchi. Questa posizione mette in contatto i nostri centri superiori con i centri inferiori ripristinando il naturale equilibrio energetico.

Lo sapevi?

Le posizioni yoga che abbiamo elencato si concentrano tutte sull’estensione della catena posteriore delle gambe e dei muscoli lombari. Sono tutte piuttosto semplici da eseguire, possono essere mantenute a lungo senza difficoltà e sono ottime anche per chi ha problemi di schiena, in particolare a livello lombare.

Sciogliere il blocco con la meditazione

Meditare è un ottimo rimedio quando si tratta di blocchi energetici, in particolare quando ci si riferisce al Terzo Occhio. Infatti, la meditazione prevede che si tengano gli occhi chiusi e che il proprio focus sia indirizzato proprio verso il punto immaginario presente al centro della fronte, tra le sopracciglia.

Esercizio 1

Immagina una fonte di luce entrare attraverso la sommità della tua testa, immaginala che scorre lungo tutto il tuo corpo. Lasciati riempire dalla luce e accoglila. Questo semplice esercizio ti permetterà, poco alla volta, di liberare l’Ajna Chakra.

Esercizio 2

Durante la meditazione concentrati sul Terzo Occhio e immaginalo come un piccolo vortice che ruota in senso orario. Inspira profondamente e osserva il chakra mentre vortica. Espira profondamente e prova a far ruotare il chakra nel verso opposto. Ripeti questo esercizio per alcuni minuti e noterai come, con il tempo, ti sarà più facile controllare l’energia a livello dell’Ajna Chakra.

Sciogliere il blocco con la respirazione

La respirazione, o Pranayama, è una tecnica che ci permette di allenare il controllo sul nostro respiro. In particolare, per l’Ajna Chakra consigliamo di praticare la Kumbhaka: una respirazione che prevede:

  • Inspirazione
  • Trattenere il respiro
  • Espirazione

Il rapporto tra queste tre fasi deve essere di 1-1-2, cioè l’espirazione deve durare il doppio dell’inspirazione. Mentre esegui l’esercizio puoi ripetere mentalmente un mantra oppure puoi aiutarti con l’Om (che si pronuncia Aum) che agisce proprio sulla frequenza delle vibrazioni del terzo occhio.

Conclusione

Il Terzo Occhio è il chakra che ci permette di entrare in contatto con noi stessi e che favorisce la chiarezza mentale. Man mano viene eliminata la sovrastruttura dell’ego questo chakra prende forza e si rinvigorisce andando a influire positivamente su molti aspetti della vita.

Può accadere che l’energia tenda a stagnare in prossimità dei chakra, in questo caso bisogna agire per ripulirsi e ritrovare il proprio equilibrio. Per l’Ajna Chakra consigliamo di praticare degli asana specifici, di meditare e di concentrarsi sulla respirazione.

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