Mudra, Le Gestualità Che Si Usano Nello Yoga: Quali Sono E Cosa Significano

I mudra sono gesti, prevalentemente eseguiti con le mani, usati nello Yoga per incanalare la forza vitale: vediamo insieme quali, quanti sono e qual è il loro significato

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I mudra sono dei gesti che vengono molto utilizzati nello yoga e che appartengono alla cultura buddista e induista. Sono considerati dei gesti sacri.

Il significato della parola “mudra” è “gesto” o “sigillo” e indica una specifica posizione delle mani che serve per concentrare l’energia e dirigerla nella giusta direzione. I mudra hanno lo scopo di sbloccare i chakra e di lasciar fluire l’energia vitale, il prana.

Esistono più di 400 mudra, ognuno dotato di una simbologia e di un significato specifico.

Lo sapevi?

Le mani sono ricche di terminazioni nervose e, proprio per questo motivo, sono delle zone molto stimolate attraverso la digitopressione e la riflessologia.

Alcune ricerche confermano l’efficacia dei mudra sulla nostra salute: praticare degli specifici mudra ogni giorno ha un’azione benefica sul nostro organismo e, in particolare, aiuta a recuperare le energie.

In questo articolo vediamo perché i mudra sono così importanti nello yoga, qual è il loro significato e quali sono i gesti più famosi che devi conoscere!

Il significato delle dita nei Mudra

Ogni dito è associato a un elemento e simboleggia una diversa energia:

  • Pollice: fuoco
  • Indice: aria
  • Medio: spazio
  • Anulare: terra
  • Mignolo: acqua

Cosa succede quando eseguiamo un mudra?

La punta delle dita agisce come catalizzatore e dà il via a un circuito energetico specifico che attiva determinate aree del nostro corpo.

Per esempio, il pollice è associato al calore del respiro e se entra in contatto con l’indice, che rappresenta l’aria, significa che il respiro si muove in tutto il corpo, migliorando l’ossigenazione di tutto l’organismo.

Quindi, i collegamenti più utilizzati sono i seguenti:

  • Pollice – Indice (Fuoco – Aria): il flusso del respiro avvolge tutto il corpo
  • Pollice – Medio (Fuoco – Spazio): lo spazio della nostra coscienza aumenta
  • Pollice – Anulare (Fuoco – Terra): il nostro senso di stabilità migliora
  • Pollice – Mignolo (Fuoco – Acqua): la circolazione del nostro corpo è più efficace

Quali sono i mudra più comuni e qual è il loro significato

#1 Namaskar Mudra

Namaskar Mudra

Questo è il mudra più famoso e più semplice da eseguire. Viene spesso utilizzato nello yoga all’inizio e al termine della sessione, inoltre è uno dei mudra più indicati anche per la meditazione.

Per eseguire questo mudra devi unire i palmi delle mani e le dita in posizione di preghiera e sollevare le mani davanti al cuore.

Il significato di questo mudra è quello di bilanciare i due lati del corpo, che rappresentano lo yin e lo yang, in questo modo si ottiene pace, calma, equilibrio e compassione.

#2 Chin Mudra

Mudra del mento

Il Chin Mudra, o mudra della saggezza, è senza dubbio uno dei più noti in tutta la storia dello yoga.

Pollice e indice entrano in contatto mentre le mani sono rivolte verso l’alto, posate sulle ginocchia. Questo è il mudra più utilizzato durante la meditazione perché, come abbiamo visto, favorisce il controllo del respiro e aiuta a diffondere il respiro in tutto il corpo.

È importante non premere con forza le dita tra di loro, la pressione ideale dovrebbe essere quella sufficiente a sorreggere un foglio di carta tra le dita. Quindi, i polpastrelli devono toccarsi ma con delicatezza.

Lo sapevi?

Il Chin Mudra è il più adatto per eseguire le sessioni di Pranayama, cioè le sessioni focalizzate sul controllo della respirazione.

Perfezionando il Pranayama è possibile ottenere numerosi benefici a livello fisico e mentale perché il respiro ci permette di rilasciare le tensioni negative, di superare i momenti di ansia, di ritrovare l’equilibrio.

#3 Vayu Mudra

Vayu Mudra

Questo mudra si concentra anch’esso sul collegamento tra il primo e il secondo dito, pollice e indice, ma in questo caso si cerca di ridurre l’elemento aria anziché aumentarlo.

Il dito indice viene piegato alla base del pollice e il pollice, a sua volta, viene incrociato sopra l’indice. Questo mudra può somigliare al Chin Mudra, ma le dita anziché toccarsi si intrecciano.

Perché dovremmo ridurre l’elemento aria? Perché quando siamo molto stressati o quando soffriamo di ansia, è bene impedire che il vento (respiro) diffonda questi stati d’animo in tutto il corpo.

#4 Gyana o Jnana Mudra

Il Gyana Mudra è considerato una variante del Chin Mudra perché la posizione della dita è la stessa, semplicemente cambia la posizione dei palmi che anziché essere rivolti verso l’alto guardano verso il basso.

Il significato di questo mudra è esattamente lo stesso, fa differenza semplicemente il momento della giornata in cui si consiglia di usarlo:

  • Al mattino bisogna assorbire l’energia dal sole quindi si utilizza il Chin Mudra (palmi verso l’alto)
  • Alla sera bisogna mantenere l’energia assorbita quindi si utilizza il Gyana Mudra (palmi verso il basso)

#5 Dhyana Mudra

Dhyana Mudra

Il Dhyana Mudra è il mudra della concentrazione e viene eseguito durante le sedute di meditazione o di Pranayama.

Si esegue portando la mano destra sopra la sinistra e unendo i pollici. Questo mudra mette in collegamento il fuoco di entrambi i lati del nostro corpo, quindi il suo significato è quello di calmare la mente e ripristinare l’equilibrio dello spirito.

#6 Varun Mudra

Varun Mudra

Il Varun Mudra ha lo scopo di bilanciare l’elemento acqua e viene eseguito mettendo in contatto il pollice con il mignolo. Bisogna fare attenzione che solo i polpastrelli si tocchino, è importante non premere con l’unghia.

Questo mudra migliora la circolazione, favorisce il flusso dei liquidi corporei e rende anche la pelle più luminosa ed elastica.

Si ritiene che questo mudra si indicato anche per curare alcuni inestetismi e problemi legati alla pelle, per esempio l’acne e gli eczemi.

#7 Agni Mudra

Agni Mudra

L’Agni Mudra ha lo scopo di bilanciare l’elemento fuoco all’interno del nostro corpo. Per eseguirlo bisogna piegare l’anulare e premere il pollice contro la seconda falange. Le altre dita devono essere dritte e divaricate.

I palmi delle mani devono essere direzionati verso l’alto, preferibilmente sulle ginocchia. Si consiglia di eseguire questo mudra al mattino, a stomaco vuoto, mentre è sconsigliato eseguirlo se si soffre di acidità di stomaco o di indigestione.

L’effetto di questo mudra è di migliorare il metabolismo dell’organismo e favorire la digestione.

#8 Shunya Mudra

Shunya Mudra

Shunya Mudra è il gesto che indica la tranquillità e la serenità. Viene eseguito unendo il dito medio con il pollice e tenendo i palmi delle mani rivolti verso l’alto. Le restanti dita devono essere rilassate.

Come abbiamo detto, il dito medio rappresenta lo spazio e questo mudra ci aiuta proprio a trovare spazio dentro di noi, a fare chiarezza e a trovare la tranquillità.

Questo è il mudra più adatto per chi desidera rilassarsi o per chi vuole focalizzare la propria attenzione sul Terzo Occhio.

#9 Prana Mudra

Prana Mudra

Il Prana Mudra è quello che si concentra sulla nostra energia vitale e ha lo scopo di rinforzarla e rinvigorirla. Si ritiene che sia il mudra più adatto per migliorare il funzionamento del sistema immunitario.

Si esegue piegando anulare e migliolo e posizionando i polpastrelli di entrambi sulla punta del pollice. Anche in questo caso, non deve esserci pressione tra le dita, il contatto deve essere delicato.

La meditazione e, in generale, le tecniche che consentono una connessione tra il corpo e la mente sono efficaci sul nostro sistema immunitario perché riducono i processi infiammatori.

#10 Surya Mudra

Surya Mudra 2

Il Surya Mudra ha lo scopo di risvegliare il corpo e di bilanciare l’aspetto solare del corpo. Si consiglia di eseguirlo al mattino.

In questo mudra, l’anulare e il pollice si toccano dolcemente a livello dei polpastrelli mentre le altre dita rimangono rilassate. I palmi delle mani devono essere rivolti verso l’alto.

Surya Mudra mette in collegamento il fuoco con la terra, quindi si tratta di un gesto molto concreto che ha effetti principalmente a livello corporeo e meno a livello spirituale. Viene utilizzato per mantenere il corpo in salute.

Lo sapevi?

I mudra non devono necessariamente essere dei gesti statici utilizzati nella meditazione! Molti mudra possono essere abbinati alle posizioni yoga per renderle ancora più efficaci e per favorire il flusso energetico durante la pratica.

Le posizioni yoga dove più frequentamente si utilizzano i mudra sono:

  • Padmasana, o posizione del loto. In questo asana si possono praticare tutti i mudra, ma i più frequenti sono Namaskar Mudra, Chin Mudra e Varun Mudra.
  • Natarajasana, o signore della danza. In questo asana viene utilizzato il Chin Mudra per migliorare il focus e per mantenere l’equilibrio.
  • Virabhadrasana, o posizione del guerriero. In questo asana viene spesso utilizzato Shunya Mudra per ricercare spazio dentro di sé e per assorbire al meglio la potenza della posizione.

Conclusione

I mudra sono dei gesti che vengono eseguiti con le mani e che hanno lo scopo di migliorare il flusso energetico all’interno del nostro corpo. A ogni dito della mano corrisponde un elemento che viene incentivato o frenato attraverso l’azione combinata di più dita.

Questi segni vengono spesso utilizzati durante la meditazione e il Pranayama, ma possono essere integrati anche nella pratica yoga per migliorare il focus sugli asana e per ottenere i massimi benefici per il corpo e per la mente.

I mudra, proprio come gli asana, necessitano di pratica e di costanza. Per padroneggiarne uno devi eseguirlo più volte e noterai che, piano piano, saranno le tue stesse mani a guidarti verso il mudra più adatto a te con assoluta naturalezza.

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