I Più Famosi Tipi di Yoga che Dovresti Conoscere

Scopriamo quali sono i principali tipi di yoga e le caratteristiche che li contraddistinguono

I Più Famosi Tipi di Yoga che Dovresti Conoscere
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Lo yoga è un’attività sempre più popolare, per via dei numerosi benefici a livello della salute sia fisica che mentale. Una recente ricerca ha mostrato come circa la metà delle donne italiane nutra un interesse verso la disciplina, ma quante di queste sono a conoscenza del fatto che esistono molti tipi di yoga?

Non lo sapevi? Ebbene sì, la realtà è che esistono decine di tipi diversi di yoga. Questo è naturale, se consideriamo che si tratta di una disciplina nata migliaia di anni fa! Nel tempo la dottrina originale ha subito numerose mutazioni e variazioni, con la formazione di diverse scuole di pensiero che, nel passare dei secoli, hanno dato vita agli attuali tipi di yoga.

Ti starai dunque chiedendo in cosa si distinguano i vari tipi di yoga e come fare a trovare la variante più adatta a te. Per aiutarti abbiamo preparato un elenco dei più famosi tipi di yoga che dovresti conoscere.

Yoga Hatha

Sebbene, tecnicamente, il termine hatha stia a indicare in maniera generica una forma di yoga che si concentra sui movimenti fisici, in pratica questa dicitura racchiude la maggior parte dello yoga dai movimenti lenti e fluidi che molte di noi sono abituate a conoscere.

L’obiettivo di questa disciplina è riuscire a dare all’allievo consapevolezza e controllo del proprio corpo e, tramite queste, raggiungere la serenità dello spirito. All’interno di questa disciplina si possono distinguere:

  • Asana: posizioni
  • Pranayama: esercizi di respirazione
  • Meditazione

Nonostante questo, la maggior parte dei corsi all’interno delle palestre si concentra sugli aspetti più fisici dell’Hatha yoga, con l’obiettivo di migliorare la forza e la flessibilità degli allievi, oltre, come già visto, a ridurre i livelli di stress.

Yoga Ashtanga

Questa forma di yoga è più energetica e frenetica, oltre che impegnativa, con movimenti rapidi e per questo non molto adatta ai principianti. Essa nasce attorno alla metà del secolo scorso grazie all’opera del guru indiano Pattabhi Jois.

Questa forma di yoga, per via del suo maggiore impegno fisico rispetto ad altri stili, risulta essere particolarmente adatta per chi desiderasse bruciare qualche caloria in più e perdere peso.

Yoga Vinyasa

Lo yoga Vinyasa è un altro stile fisicamente piuttosto impegnativo, che nasce dal precedente Ashtanga attorno agli anni ‘80 del secolo scorso. Esso si focalizza sul coordinare i movimenti con la respirazione, per far scorrere in maniera fluida le posizioni dall’una all’altra.

Lo yoga Vinyasa inizia tipicamente con un saluto al sole, per preparare il corpo a respirare e a rilassarsi nel modo adeguato per affrontare il resto delle posizioni.

Yoga Anusara

Questo stile di yoga nasce molto recentemente, nel 1997, come una variazione del già citato Hatha, con però una maggiore attenzione all’allineamento dei movimenti, come nel Vinyasa. Questa forma di yoga si dimostra quindi più accessibile di Vinyasa e Ashtanga, per l’affinità ad Hatha e può essere praticata anche da principianti.

Centrale in questa pratica è la connessione tra corpo, mente e cuore, con movimenti fluidi in cui ciascuna parte del corpo è sempre attiva. Particolarmente importante è l’apertura del cuore.

Yoga Bikram

Questo stile di yoga, anche noto come hot yoga, si contraddistingue per la particolarità di essere praticato in una stanza con una temperatura di 40°C e un’umidità del 40%.

Questo nasce dalla volontà del suo creatore, Bikram Choudhury, di ricreare il clima indiano all’interno della propria palestra, dopo essere emigrato negli Stati Uniti negli anni ‘70.

Il Bikram yoga è costituito da una serie di 26 posizioni e due esercizi di respirazione, che, assieme al clima caldo in cui viene praticato, si ritiene sia in grado di migliorare la flessibilità degli allievi, oltre che purificare il corpo dalle tossine attraverso la sudorazione.

I praticanti di questa forma di yoga dimostrano avere un livello di fitness aumentato nel giro di poche sessioni.

Oltre a questo, si ritiene che il particolare focus di questa forma di yoga sulla flessibilità, sul rilassamento e sulla respirazione possa favorire in maniera particolare la riduzione dei livelli di ansia e stress negli allievi.

Yoga Iyengar

Nato dai principi di B.K.S. Iyengar negli anni ‘70, questo stile di yoga si concentra sull’ottenere un perfetto allineamento del corpo attraverso l’assunzione di specifiche posizioni. Per fare ciò vengono anche utilizzati attrezzi di vario tipo, come blocchi da yoga, cuscini e gym ball.

Questo stile è decisamente più lento e rilassato di Ashtanga o Vinyasa, ma resta comunque molto impegnativo, dal momento che le posizioni sono difficili da assumere e devono essere mantenute per un periodo prolungato, richiedendo pertanto una notevole concentrazione.

Lo yoga stile Iyengar si è dimostrato essere molto utile per la salute della colonna vertebrale. Si è visto, infatti, che basta praticarlo una volta alla settimana per sei settimane per avere un aumento significativo della flessibilità, mentre un altro studio ha notato un miglioramento nel dolore lombare cronico.

Restorative yoga

Questa forma di yoga nasce dallo Iyengar e rappresenta per certi versi una variante semplificata di quest’ultimo. Ideato da Judith Hanson, allieva dello stesso Iyengar, anche questa forma di yoga sfrutta una serie di attrezzi per aiutare il corpo a mantenere certe posizioni in cui questo possa rilassarsi e riposare.

La differenza principale con il suo progenitore sta proprio in questo: se il primo si focalizzava sull’allineamento del corpo, questo preferisce concentrarsi sul rilassamento. A riprova di ciò vi è la lunga durata delle posizioni, che possono essere mantenute anche per molti minuti, al fine di eliminare quanta più tensione possibile dal corpo, con grande giovamento a livello psicologico.

Yin yoga

Questa forma di yoga nasce negli anni ‘70 negli Stati Uniti come variazione del restorative yoga e promuove, come quest’ultimo, il rilassamento e l’assunzione di posizioni molto lente. Oltre a ciò, lo Yin si focalizza in particolare sullo stretching dei muscoli e del tessuto connettivo profondo.

Lo scopo dello Yin yoga è quello di rilassare profondamente il corpo, per rilasciare tutta la tensione accumulata, sia fisica che mentale.

Yoga Kundalini

Il Kundalini yoga arriva in occidente negli anni ‘70 grazie a Yogi Bhajan, anche se si ritiene che possa essere vecchio anche un millennio. Esso si concentra sulla congiunzione di movimenti, respirazione e l’emissione di suoni, come se si stesse recitando una preghiera.

Lo scopo di questo stile di yoga è liberare l’energia racchiusa alla base della spina dorsale, anche nota come shakti. Ciò avviene attraverso un attento controllo della posizione e della respirazione.

Questa forma di yoga si è inoltre dimostrata, in uno studio, utile per favorire il rilassamento e facilitare il sonno, con gli allievi che riuscivano ad addormentarsi il 37% più velocemente dopo otto settimane di esercizio, rispetto a prima di iniziare a praticare il Kundalini.

Conclusione

Incredibile quanti diversi tipi di yoga esistano, vero? E questo non è che un assaggio dei più diffusi, in realta ce ne sarebbero molti di più!

Sei curiosa di scoprire qualcosa di più sullo yoga e i suoi segreti? A questoscopo, noi di Mybeautik abbiamo preparato una serie di articoli apposta per te:

Ci auguriamo che queste guide possano aiutarti a iniziare il tuo viaggio nel fantastico mondo dello yoga. A presto e buon fitness!