Cosa Sono Gli Asana Nello Yoga?

Se avete intenzione di intraprendere questa disciplina, ne sentirete parlare spesso: vediamo insieme cosa si intende per asana e quali sono i loro benefici.

Aggiornato il

cosa sono gli asana nello yoga
cosa sono gli asana nello yoga
Indice

Il termine Asana indica la posizione seduta che viene assunta durante la meditazione nello yoga e il suo significato deriva dal sanscrito e viene tradotto letteralmente con “sede”.

Successivamente, questa parola ha assunto una valenza più ampia e oggi la si usa per indicare genericamente le posizioni che vengono assunte durante la pratica dello yoga.

Gli asana sono famosi per i loro numerosi benefici:

  • Migliorano la flessibilità
  • Incrementano la forza
  • Migliorano la circolazione sanguigna
  • Migliorano la digestione
  • Favoriscono il sistema immunitario
  • Proteggono il sistema nervoso

In questo articolo scopriamo la storia degli asana, qual è la differenza tra gli esercizi fitness e le posizioni yoga e, infine, vediamo qual è il giusto setting per accompagnare le sedute di yoga con un ambiente consono.

Asana: origine e significato del termine

Il termine “Asana” compare all’interno degli Yoga Sutra, dei discorsi molto antichi che spiegano le basi della filosofia yogica. In merito agli asana, il Sutra 2.46 dice: “Sthira Sukham Asanam”.

La traduzione letterale è la seguente:

  • Sthira = “forte” o “stabile”
  • Sukha = “comodo” o “rilassato”

Ne consegue, che gli Yoga Sutra definiscono gli asana come delle posizioni che devono essere a metà tra la stabilità e la comodità.

Bisogna precisare che, nel periodo in cui furono redatti, gli asana si riferivano esclusivamente alle posizioni assunte durante la meditazione, però questa descrizione rende perfettamente l’idea di ciò che gli Asana sono ancora oggi.

In cosa si traduce questa definizione?

Semplicemente, una posizione stabile e rilassata indica che la spina dorsale deve essere eretta. Tutti gli asana, infatti, hanno lo scopo di far fluire liberamente l’energia del corpo (Prana) e di aprire i chakra.

L’evoluzione degli asana nel corso della storia

Come abbiamo visto, gli asana inizialmente facevano riferimento solamente alle posizioni sedute che venivano utilizzate durante la meditazione, ma oggi questo termine ha un significato molto più ampio.

È stato l’Hatha Yoga, uno dei rami più recenti dello yoga, a introdurre e ampliare le posizioni yoga per renderle più accessibili anche alla cultura occidentale che, rispetto all’Oriente, era più incentrata sul fitness e meno sulla meditazione.

Nell’Hatha Yoga si contano circa 84 asana, ognuno dei quali si concentra su:

  • Allungamento muscolare
  • Apertura dei chakra

Lo sapevi?

Secondo la Gheranda Samhita, uno dei testi più antichi che hanno posto le basi dell’Hatha Yoga, esistono fino a 8,4 milioni di asana. Ogni creatura dell’universo, infatti, può essere rappresentata da una posizione che ne coglie l’essenza e la rende accessibile all’uomo.

Yoga o esercizio fisico? Ecco la differenza

Lo yoga è una pratica che non si basa esclusivamente sull’esercizio fisico ma che combina anche elementi come:

  • Meditazione
  • Respirazione

Possiamo definire lo yoga come una meditazione in movimento che permette di migliorare la connessione tra corpo e mente.

Gli esercizi di fitness hanno lo scopo di aumentare la massa muscolare e la resistenza muscolare, senza porre l’attenzione sul respiro o sul controllo del movimento. Lo yoga, invece, consente di esplorare la propria fisicità, il rapporto del corpo con lo spazio e ci permette di entrare maggiormente in contatto con noi stessi.

Lo yoga non è considerato uno sport e non ha nulla di competitivo! Non è importante eseguire le posizioni perfettamente o ottenere la massima flessibilità, la pratica serve per migliorare il rapporto con se stessi.

Tutti i vantaggi degli asana nello yoga

Lo yoga oggi è considerato una disciplina semplice e alla portata di tutti che permette di avere molti benefici dal punto di vista fisico e psicologico.

In particolare, esistono delle sessioni specifiche di yoga per la terza età che aiutano a migliorare la flessibilità delle persone anziane e che migliorano il loro umore e il loro benessere.

Aldilà del benessere fisico, gli asana sono pensati appositamente per curare lo spirito e per migliorare il flusso di energia vitale che ci anima, il Prana.

Quali sono i vantaggi degli asana nello yoga:

  • Migliorano la concentrazione e la forza interiore favorendo la consapevolezza
  • Creano un equilibrio mentale, energetico ed emotivo
  • Dissolvono il karma negativo e liberano dal ciclo di causa-effetto
  • Facilitano le sessioni di Pranayama
  • Consentono di esplorare i proprio kosha e di comprendere meglio la propria natura
  • Migliorano e purificano l’energia vitale
  • Aprono i canali energetici del corpo, i Chakra

Posizioni e transizioni nello yoga

Lo yoga non si limita solamente agli asana, anzi, è una disciplina estremamente complessa che si traduce in una vera e propria filosofia di vita fatta di tecniche e conoscenze.

L’obiettivo dello yoga è quello di raggiungere il Samadhi, lo stato ultimo ovvero l’illuminazione. Per come viene inteso lo yoga in Occidente, però, il suo scopo è quello di raggiungere la pace, di acquisire autodisciplina e consapevolezza di sé.

Il termine “Asana” fa riferimento esclusivamente alla posizione che viene assunta durante la pratica, ma la sessione di yoga non è costituita esclusivamente da posizioni mantenute nel tempo.

Transizioni

Tra una posizione e l’altra vi è sempre una transizione, cioè un movimento, un aggiustamento o un asana temporaneo che hanno lo scopo di raggiungere e mantenere l’asana finale.

Le transizioni collegano due asana e servono per rendere il movimento sciolto, fluido e consapevole. Nello yoga, infatti, è importante mantenere una continuità nel movimento e non interrompere continuamente la posizione per passare a quella successiva.

Come abbiamo detto, si tratta di una meditazione in movimento e questo si esprime anche nell’eleganza e nella fluidità dei movimenti e dei gesti.

Lo scopo delle transizioni è:

  • Mantenere la continuità del movimento
  • Favorire il carattere meditativo dello yoga
  • Mantenere la concentrazione sul corpo
  • Agevolare l’esecuzione delle posizioni

Abbigliamento e ambiente: cosa è più adatto per eseguire gli asana

Non esistono delle regole specifiche che indicano come vestirsi durante una sessione di yoga, ma una cosa è certa: è importante essere comodi!

Indicativamente si consiglia di indossare una tuta o dei pantaloni morbidi ed elastici che lasciano ampia libertà di movimento e che consentono di eseguire anche le posizioni più complesse.

In estate si può prediligere un abbigliamento leggero, come una canottiera e dei leggings, mentre in inverno si consiglia di indossare una felpa. In generale, si sconsiglia di eseguire yoga in pantaloncini perché è importante che la pelle scorra bene a contatto con il tappetino che, come sappiamo, ha una texture antiscivolo.

Come preparare il setting per una sessione di yoga

Il setting può essere del tutto personale, ma ci sono degli elementi che non devono mancare mentre si esegue una seduta di yoga:

  • Tappetino, il tappetino deve essere rigorosamente antiscivolo in modo da poter eseguire ogni asana liberamente senza il rischio di scivolare
  • Musica, la musica non è indispensabile ma è consigliata. Puoi mettere in sottofondo i suoni della natura oppure una musica meditativa che possa agevolare il controllo del respiro e la meditazione durante l’esecuzione degli asana
  • Ambiente, è importante che l’ambiente sia tranquillo e rilassante. Prediligi una zona della casa dove nessuno possa disturbarti e cerca di tenere quella zona in ordine e pulita
  • Accessori, tieni sempre a portata di mano gli accessori che possono esserti utili nella pratica. Per esempio, i blocchi per yoga, le cinghie, il bolster o il cuscino. Gli accessori per yoga hanno lo scopo di facilitare l’esecuzione di alcuni asana

Conclusione

Gli asana sono le posizioni che vengono eseguite e mantenute durante lo yoga. Esistono moltissimi asana diversi e il loro scopo è quello di far fluire l’energia vitale e aprire i chakra.

Ogni asana ha uno scopo ben preciso e si focalizza su un movimento in particolare:

  • Apertura
  • Torsione
  • Estensione
  • Flessione

Nello yoga, questi movimenti hanno un significato associato alla meditazione, all’introspezione e alla costruzione della propria autostima.

È importante ricordare che lo yoga non è semplicemente un’attività fisica che si basa sugli asana, ma è una vera e propria filosofia di vita che include un percorso di realizzazione personale e di conoscenza di sé.

Mentre viene eseguito un asana bisogna focalizzarsi sul respiro. Una corretta respirazione può migliorare l’esecuzione della posizione e favorisce anche una pulizia dal punto di vista energetico.

Il nostro consiglio è quello di utilizzare gli accessori per lo yoga, come i mattoncini, per eseguire gli asana correttamente, soprattutto i principianti. In questo modo è possibile mantenere il corretto allineamento corporeo e far fluire l’energia attraverso i chakra posizionati lungo la spina dorsale.

Hai trovato questo articolo utile?