Adattamenti E Supporti Agli Asana, Per Il Dolore Ai Polsi

Soffri di male ai polsi e hai paura di non potere praticare yoga? Non disperare: in questa guida ti aiuteremo a svolgere gli asana in sicurezza e senza dolore!

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Adattamenti E Supporti Agli Asana, Per Il Dolore Ai Polsi 2
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Lo yoga è una disciplina che viene spesso associata a ritmi blandi, tanta meditazione e momenti di pausa, in cui è possibile abbandonare anima e corpo per una sensazione di relax totale e benessere interiore.

È bene però specificare che in realtà esistono degli stili di yoga e degli asana, le posizioni che si svolgono durante le lezioni, che richiedono uno sforzo fisico notevole oltre che una buona dose di forza ed esperienza.

Tutti coloro che si sentono fuori forma e che magari soffrono di dolori articolari come quello ai polsi, non devono però rimanerci male.

Esistono infatti degli adattamenti e dei supporti agli asana in grado di permettere a tutti di praticare yoga senza avere paura di peggiorare il dolore ai polsi e andare incontro a gravi infortuni.

In questa guida scoprirai quindi come svolgere alcuni degli asana più importanti nella loro versione più soft e adatta a chi soffre di alcune patologie ortopediche.

Ci vuole polso!

I motivi per i quali un individuo può soffrire di dolore al polso possono essere tanti:

Le cause che avete appena letto sono solo alcune delle tante possibili, e anche se vi sentite in perfetta forma, siete atletici e non sapete nemmeno come è fatta la confezione di un farmaco, vi basterà davvero poco per farvi male al polso e provare dolore.

Una cassa d’acqua afferrata male, l’ultimo dossier che avete scritto al computer per dieci ore filate o vostro figlio di tre anni che non ne vuole proprio sapere di dormire alle tre di notte e che avete tenuto in braccio, sono solo alcune delle cause che portano centinaia di persone a doversi rivolgere a specialisti.

Per fortuna, lo yoga grazie alle sue caratteristiche che la rendono una disciplina in grado di curare anima e corpo, vi potrà aiutare ad alleviare il dolore al polso, grazie a delle varianti degli asana studiate apposta per coloro che hanno questo tipo di disturbo.

Alla scoperta degli asana “antidolorifici”

Avete letto bene, lo yoga è conosciuto per la sua caratteristica di essere curativo. Un vero e proprio antidolorifico capace di guarire il corpo e la mente.

In molte case di riposo, ad esempio, vengono svolte delle lezioni per gli ospiti che soffrono di artrite. Molti fisioterapisti inoltre utilizzano lo yoga come strumento per curare le persone che hanno fatto un intervento chirurgico e necessitano di una riabilitazione a seguito di un incidente o di un infortunio sportivo.

Premesso che alcune delle patologie che abbiamo illustrato necessitano innanzitutto di cure mediche specialistiche, somministrazione di farmaci e nei casi più gravi di operazioni, la pratica dello yoga attraverso gli adattamenti specifici può essere la soluzione a molti dei vostri problemi.

Accessori, supporti e attrezzi per sgravare i polsi

Prima di scoprire quali sono gli asana che si pongono l’obiettivo di dare sollievo a coloro che soffrono di dolore al polso, è bene elencare quali sono gli accessori che potrebbero risultare utili per l’esecuzione:

  • Polsiera sportiva: questo gadget è molto adatto perché immobilizza il polso evitando quindi che tutto il peso venga scaricato su di esso
  • Parallele (o in alternativa una sedia): utilizzate in tante altre discipline come, ad esempio, il calisthenics, sono utili come base di appoggio per l’esecuzione di quegli asana che necessitano una buona dose di equilibrio
  • Blocchi yoga: sono degli accessori consigliati a coloro che non hanno ancora sviluppato la flessibilità necessaria per svolgere le pose più plastiche
  • Elastici: vengono utilizzati anche da chi pratica pilates aiutano gli arti superiori, e di conseguenza anche il polso, a ridurre gli sforzi in particolare negli asana in cui dovrete afferrare le ginocchia o i piedi

Asana adattati per chi soffre di dolore ai polsi

Ora che avete scoperto quali sono gli accessori utili e funzionali per svolgere gli adattamenti alle posizioni, siete pronti per conoscere le pose più adatte a voi.

Un’importante ricerca scientifica ha dimostrato che, su un campione di circa 70 anziani che avevano dovuto abbandonare le loro abitazioni per trasferirsi in una casa di riposo, la pratica costante dello yoga è servita per ridurre lo stress e ha contribuito alla creazione di nuove amicizie tra i pazienti della struttura per anziani.

#1 Il cane a faccia in giù con la sedia

Cane a faccia in giù con appoggio

Questa variazione, che può essere svolto anche mediante l’utilizzo delle parallele da fitness, permette ai polsi di ridurre gli sforzi. Nella posizione originale, infatti, buona parte del peso del corpo dello yogi viene scaricato sui polsi appoggiati al tappetino.

In questo caso invece saranno le gambe a svolgere il compito più importante.

Per svolgere la posizione dovrete:

  • Posizionarvi in piedi sul vostro yoga mat a circa un metro e mezzo dallo schienale della sedia
  • Tenere i piedi larghi e perpendicolari alle anche
  • Piegarvi molto delicatamente in avanti tenendo le gambe leggermente piegate
  • Allungarvi fino a quando non toccherete il margine superiore dello schienale della sedia
  • Non tenere la testa e il collo rigidi affinché non si creino tensioni al rachide cervicale

Grazie a questa variante i polsi fungono solo da mezzo per potersi appoggiare alla sedia. Non dovreste quindi sentire dolore.

#2 La posizione della panca con i blocchi yoga

posizione della panca con i blocchi yoga

Questo asana, conosciuto anche nel mondo del fitness con il nome di plank, ha tra i suoi grandi vantaggi quello di essere molto utile per tonificare gli addominali.

Sfruttare i blocchi yoga o le parallele per eseguire questa posizione porterà un notevole beneficio a chi li utilizzerà, specialmente al polso dolorante, in quanto ridurrà lo stress fisico causato dal vostro corpo.

Per svolgerla:

  • Posizionatevi a quattro zampe sul tappetino
  • Posizionate i blocchi yoga perpendicolarmente alle vostre spalle
  • Appoggiate i palmi delle mani sopra i blocchi
  • Spostate leggermente il bacino e il sedere in avanti (il movimento è simile a quello che fate quando eseguite in palestra le flessioni)
  • Mantenete la posa per alcuni secondi
  • Tornare alla posizione iniziale

#3 La posizione della panca all’insù con la sedia, mattonicini o parallele

posizione della panca all’insù con la sedia, mattonicini o parallele

Asana particolarmente indicato per coloro che vogliono allargare il torace, dare più ossigeno ai polmoni e tonificare tutta la muscolatura, prevede che i polsi svolgano un ruolo molto importante, in quanto buona parte del peso corporeo verrà scaricato su di essi.

L’adattamento prevede l’utilizzo di una come nelle indicazioni che seguono:

  • Posizionate sul pavimento una sedia resistente con lo schienale appoggiato al muro
  • Sedetevi sulla sedia ed effettuate respiro profondo e controllato
  • Alzatevi in piedi rimanendo a circa 30 centimetri di distanza dalla seduta
  • Ruotate le braccia affinché le punte delle dita siano rivolte verso la sedia
  • Con estrema delicatezza, piegate le gambe fino a che i palmi delle mani non toccheranno la seduta
  • Dopo aver eseguito una presa che vi faccia sentire sicuri fate qualche passettino in avanti con i piedi fino a quando le vostre gambe non diventeranno quasi completamente tese
  • Allargate le spalle ed effettuate dei grandi respiri

purvottanasana con yoga wheel

In alternativa, potete eseguire la posizione usando delle parallele basse, i blocchi yoga, oppure appoggiare la schiena su una yoga wheel (ruota) per non usare le braccia.

#4 La posizione del cobra con gli avambracci appoggiati

posizione del cobra con gli avambracci appoggiati

L’asana del cobra racchiude in sé, tutte le movenze del temutissimo serpente.

Questa affascinante posa prevede una variante semplificata in cui lo yogini appoggia entrambi gli avanbracci al terreno anziché i polsi.

Ecco come effettuarla:

  • Coricatevi a pancia in giù sul tappetino
  • Con il naso toccate il terreno
  • Distendete i piedi in modo tale che i dorsi accarezzino il tappetino
  • Alzate lentamente la testa e conseguentemente il petto mantenendo mani e avanbracci appoggiati allo yoga mat
  • Mantenete la posizione per trenta secondi stando attendi a non affaticare il rachide cervicale

#5 La posizione del Loto

Posizione del loto

La posizione del Loto a differenza degli altri asana illustrati fino ad ora, non prevede di base stress e sforzi eccessivi ai polsi.

Questa posa è infatti molto utile perché porta tutto il corpo di chi la pratica in una situazione di rilassamento totale e eliminazione di ansie e preoccupazioni.

Per svolgerla in modo corretto dovrete:

  • Sedervi sul tappetino con le gambe incrociate
  • Cercare di mantenere la schiena dritta
  • Fissare un punto di fronte a voi
  • Appoggiare i dorsi delle mani sulle ginocchia

A questo punto, per trarre i maggiori benefici dovrete respirare in modo intenso e contemporaneamente roteare i polsi al fine di svolgere degli esercizi di stretching utili a ridurre il dolore.

#6 Oltre gli asana: il riscaldamento

Fondamentale quando si pratica qualsiasi disciplina sportiva e in cui è previsto uno sforzo fisico, il riscaldamento è un toccasana per sciogliere le tensioni muscolari e allenarsi in modo sereno senza la paura di farsi male.

Esistono dei veri e propri esercizi di stretching per le mani in grado di favorire la mobilità del polso e ridurre il dolore dello stesso.

Gli esercizi, praticabili da chiunque e ovunque, oltre che essere perfetti per preparare il corpo alla pratica degli asana, sono molto utili anche nella vita di tutti i giorni in quanto permettono a coloro che soffrono di dolore ai polsi, di tornare a svolgere le attività interrotte a causa del male.

Lo yoga, grazie alla sua essenza che lo rende inclusivo e adatto a tutti, è anche in grado di risolvere i problemi della vita di tutti i giorni.

In rete esistono numerosi video che spiegano come praticare lo “yoga delle mani”. Gli esercizi, spesso eseguibili comodamente stando seduti su una sedia possono essere svolti in pochi minuti e garantiscono un sollievo immediato.

Sono pensati per essere praticati durante le pause di lavoro o di studio, o comodamente in casa dopo aver svolto le faccende domestiche. In questa dimostrazione effettuata dalla youtuber e insegnante di yoga Adriene Mishler, in 11 minuti potrete svolgere una sessione completa e ricca di benefici!

Conclusione

Lo yoga è una disciplina in grado di soddisfare il desiderio delle persone che sono alla ricerca di rilassatezza e di benessere fisico e psicologico.

Gli asana di yoga grazie all’alternarsi di esercizi fisici e pratiche meditative permettono di soddisfare le esigenze di tutti gli yogin.

Alcune patologie però, come il dolore ai polsi, possono indurre i soggetti che ne soffrono ad abbandonare la pratica o peggio ancora a aumentare il dolore a causa di un infortunio.

Per fortuna, grazie agli studi di insegnanti di yoga che hanno preso a cuore la salute dei loro studenti, sono state inventate delle varianti degli asana che permettono a tutti coloro che soffrono di dolore ai polsi, di praticare raggiungendo gli stessi obiettivi di coloro che godono di ottima salute.

Attraverso l’ausilio di accessori specifici e mediante la messa in pratica di adattamenti agli asana, tutti possono eseguire le pose senza avere la paura di farsi male.

Il nostro consiglio è quello di ascoltare sempre il proprio corpo e affrontare le varianti a prova di polso sempre con molta tranquillità e dopo aver svolto numerosi esercizi di stretching. Inoltre, è bene specificare che per alcune patologie, la migliore soluzione rimane quella di rivolgersi a un medico.

Ti è mai capitato di soffrire di dolore ai polsi dopo aver fatto uno sforzo? Eri a conoscenza del fatto che anche se soffri di tali disturbi puoi praticare quasi tutti gli asana? Ti piacerebbe scoprire come svolgere alcuni esercizi di stretching specifici per questo tipo di dolore?

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