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Ujjayi Pranayama O “Respiro Vittorioso”: Ecco Come Praticarlo
Scopriamo assieme come si effettua questo particolare tipo di respirazione dello yoga, capace di avere un effetto rilassante sul nostro corpo.
- DI Antonello Mortilla
- Aggiornato:
Pranayama, Asana e Meditazione
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Asana, pranayama e meditazione: approfondisci tutti gli aspetti della disciplina per ottenere il massimo dei benefici.
Gli esercizi di respirazione sono molto importanti. Di origine antichissima, vengono considerati parte integrante della disciplina. Ogni sessione di yoga infatti prevede l’esecuzione di alcune posizioni abbinate alla pratica della respirazione; la giusta combinazione dei due aspetti porta al raggiungimento di benefici fisici e mentali desiderati.
L’origine del nome di questa particolare tecnica di respiro, deriva dal termine sanscrito Ujjayi che signifca “essere vittoriosi”; per questo motivo può anche essere chiamato “il respiro vittorioso”. Viene anche detto “respiro dell’oceano” o “respiro del serpente che sibila” per il suono che emette.
Secondo uno studio di ricerca americano, gli effetti positivi che questo tipo di respirazione può dare al nostro corpo sono principalmente i seguenti:
- Aumentare la concentrazione durante la pratica
- Regolare il riscaldamento del corpo
- Alleviare lo stress
In questo articolo oltre ad approfondire i vantaggi di questo tipo di respirazione, scopriremo come e quando effettuarlo.
Il filosofo indiano Patanjali, considerato il padre dello yoga, tra le varie opere ha scritto gli Yoga Sutra, veri e propri testi sacri della disciplina. In questi suoi scritti, ha parlato abbondantemente dell’importanza del respiro considerandolo un mezzo per raggiungere la libertà spirituale, riscoprendo noi stessi e la natura che ci circonda.
Quali sono i benefici del “respiro vittorioso”?
Se praticato in modo corretto, i benefici sono notevoli:
Aumentare la concentrazione durante la pratica
Molte posizioni di yoga prevedono sforzi fisici e capacità di restare in equilibrio o in posizioni nelle quali non siamo abituati a mantenere. Respirare in modo consapevole può aiutarci a vivere l’esperienza in modo più sereno permettendoci di fare numerosi progressi
Regolare il riscaldamento del corpo
Attraverso l’attrito che si crea del passaggio dell’aria dai polmoni alla gola. Si avrà inoltre la possibilità di eliminare le tossine che si sono accumulate all’interno del nostro copro creando una situazione di benessere
Alleviare lo stress
Mediante una consapevolezza della tecnica di respiro; le persone stressate infatti tendono ad inspirare ed espirare in modo più rapido e superficiale riducendo di fatto l’espulsione di anidride carbonica.
Altri effetti di questo tipo di respirazione
Prima di spiegarvi come effettuare questo tipo di respirazione, è bene ricordare che per praticarla al meglio dovrete concentrarvi moltissimo cercando di liberare la testa da qualsiasi tipo di pensiero. Spesso, infatti, quando svolgiamo attività fisica, senza accorgercene ci dimentichiamo di respirare con un conseguente calo delle prestazioni.
La cosiddetta apnea sportiva va evitata, sia nello yoga, sia in qualsiasi altro sport. Secondo il portale delle Scienze Motorie, non respirare in maniera corretta durante l’esercizio fisico può determinare:
- Aumento della pressione del sistema venoso intracranico
- Diminuzione del ritorno venoso al cuore
- Riduzione della quantità del sangue alveolare
- Aumento della resistenza del piccolo circolo (cuore-polmoni)
Come effettuare il respiro Ujjayi
Fatta questa importante premessa, vediamo assieme come effettuare il Respiro Vittorioso:
- Sedetevi sul tappettino in posizione comoda
- Allargate il petto e le spalle
- Chiudete gli occhi cercando di rilassarvi il più possibile
- Espirate e buttate fuori più aria che potete
- A questo punto potrà iniziare il respiro Ujjayi vero e proprio
- Chiudete dolcemente la bocca
- Inspirate dal naso
- Simultaneamente contraete leggermente i muscoli della gola (il concetto è simile al riflesso che la gola fa quando la raschiate in caso di laringite)
- Vi accorgerete che verrà emesso un suono simile al sibilo di un serpente o alle onde dell’oceano
- La fase di ispirazione dovrà durare qualche secondo (indicativamente 6)
- Espirate sempre tenendo la bocca chiusa e mantenendo la gola contratta
- Ripetete la sequenza più volte
Questo tipo di respiro, anche se di primo acchito può sembrare complicato, in realtà è piuttosto facile da svolgere. A tal proposito vi consigliamo di vedere questo video tutorial ,realizzato da Denise Dellagiacoma, insegnante e fondatrice della Yoga Accademy .
Quando effettuare il respiro vittorioso
Visti i grandi benefici che questo Pranayama porta al nostro corpo, è bene effettuarlo tutte le volte che potete, sia durante un asana che nel corso della vostra giornata.
In una classe di yoga il respiro Ujjayi si può effettuare all’inizio di una lezione, per preparare il corpo e per aumentare il livello di concentrazione, alla fine della lezione come momento per distendere i muscoli e incrementare il senso di relax.
Gli allievi più esperti possono inoltre praticarlo durante l’esecuzione delle posizioni ottenendo così i seguenti vantaggi:
- Aiutare il corpo a muoversi in maniera più fluida
- Mantenere l’equilibrio e la concentrazione
- Migliorare l’apertura toracica
- Assumere la corretta postura
- Tonificare i muscoli
Controindicazioni
Le principali controindicazioni legate a questo tipo di respiro sono associate alla poca esperienza che un allievo può avere nello svolgimento dello stesso.
A livello fisico lo yogini meno esperto potrebbe soffrire di emicrania e accusare capogiri mentre a livello mentale potrebbe provocare ansia da prestazione.
Se vi dovessero capitare questi effetti collaterali, non dovete preoccuparvi; il nostro corpo non è abituato a respirare in modo consapevole. Con un po’ di costante allenamento riuscirete a praticare il respiro vittorioso con nonchalance e in modo soddisfacente.
Lo yoga, come tutte le altre discipline che prevedono il movimento fisico, si impara con l’allenamento e l’esperienza. È naturale, specie quando ci si approccia a questa disciplina, sentirsi a disagio e fuori luogo a causa delle difficoltà di immergersi in certe dinamiche tipiche di questa antica disciplina.
Chiedete consiglio e aiuto al vostro maestro che può considerarsi un vero e proprio “Guru” fonte di ispirazione e di ricerca della conoscenza.
Conclusione
La respirazione Ujjayi, se praticata in modo corretto è in grado di rendere le sessioni di yoga entusiasmati. Questo respiro, di origine antichissima, è in grado di offrire al nostro corpo numerosi vantaggi fisici e mentali.
Questa tecnica di respirazione può essere effettuata all’inizio di una classe di yoga o al termine dell’allenamento. Gli allievi più esperti inoltre potranno praticarlo durante l’esecuzione delle posizioni migliorando così le prestazioni.
Su YouTube puoi trovare numerosi video-tutorial per poter approfondire questo contenuto lasciandoti ispirare dall’esperienza degli youtuber della community yoga italiana e straniera. Una volta che riuscirai ad immergerti nel mondo della respirazione abbinata all’esecuzione delle tue posizioni preferite, non vorrai più tornare indietro!
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- Nchpad.org – Inclusive Yoga, Week One: Ujjayi Breathing
https://www.nchpad.org/1263/5964/Inclusive~Yoga - Britannica.com – Patanjali: Hindu author, mystic and philosopher
https://www.britannica.com/biography/Patanjali - Betterhealth.vic.gov.au (2015). Breathing to Reduce Stress
https://www.betterhealth.vic.gov.au/health/HealthyLiving/breathing-to-reduce-stress - Scienzemotorie.com (2018). L’importanza della respirazione nello sport
https://www.scienzemotorie.com/limportanza-della-respirazione-nello-sport/ - Linkiesta (2016). Quesiti Linguistici: Come si chiama chi pratica Yoga? Risponde la Crusca
https://www.linkiesta.it/2016/10/come-si-chiama-chi-pratica-lo-yoga-risponde-la-crusca/