10 Cattive Abitudini Nello Yoga E Come Smettere

Trattenere il respiro o guardare lo smartphone sono solo alcune di queste: scopri come liberartene!

10 Cattive Abitudini Nello Yoga E Come Smettere_
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A cosa pensi mentre ti trovi sul tappetino nel bel mezzo di una posa?

Forse alla riunione di lavoro che ti aspetta la prossima settimana, o magari stai elencando mentalmente le cose che ti mancano nella dispensa: crackers, pane, latte…

Ecco: questa è proprio una delle cattive abitudini da cui lo yoga ci insegna a stare lontani!

Uno dei principali obiettivi della disciplina sta proprio nell’aiutarci a rimanere focalizzati sul momento presente: quando metti piede sul tuo tappetino, la tua attenzione dovrà essere sul corpo, sui tuoi movimenti e sul tuo respiro.

La sensazione sarà quella di trascorrere, almeno per qualche ora, un po’ di tempo con te stesso nella tua bolla privata: tutto il resto, che sia una preoccupazione o un impegno, passerà in secondo piano.

Le cattive abitudini sono comuni a ogni aspetto della vita quotidiana; e, tra le attività che svolgiamo, lo yoga non fa eccezione.

Ti mostreremo in questo articolo le 10 cattive abitudini più diffuse nello yoga e come imparare a liberartene, in modo da godere appieno di tutti i benefici della disciplina.

#1 Non trattenere il respiro

Un errore comune a molti yogi, specie per coloro estranei alle tecniche di Pranayama, è quello di trattenere il respiro durante l’esecuzione delle pose.

Si tratta di una cattiva abitudine che colpisce non solo lo yoga, ma anche la nostra vita di ogni giorno: senza neanche rendercene conto il nostro respiro perde il ritmo – soprattutto nei confronti di una situazione che ci genera ansia o tensione – influendo sul funzionamento del nostro organismo.

Una respirazione corretta favorisce l’ossigenazione del nostro corpo e la regolazione del battito cardiaco, che si traducono in un aumento della concentrazione e in un senso di benessere diffuso; trattenere il respiro, nel caso dello yoga, bloccherebbe quel flusso di energia utile a migliorare le nostre prestazioni e a favorire il rilassamento.

Nello yoga il respiro ricopre un ruolo fondamentale, tanto da accompagnarci durante l’esecuzione di ogni posa. Imparare a regolarlo influisce positivamente non solo sui movimenti, ma anche sulla tua vita quotidiana, insegnandoti a utilizzarlo correttamente soprattutto in situazioni di forte stress.

#2 Non paragonarti agli altri

Non paragonarti agli altri_

Si dice che l’erba del vicino sia sempre più verde, ma spesso è solo una questione di percezione.

La ricerca del paragone è una naturale tendenza dell’essere umano, per cui niente di strano che ti possa cadere l’occhio sul tappetino del tuo vicino. Probabilmente penserai che i suoi movimenti siano più fluidi e corretti dei tuoi, e questo potrebbe scoraggiarti: niente di più sbagliato!

Lo yoga nasce come disciplina solitaria, in cui il focus è tutto sul nostro corpo e sulla nostra mente: non è importante eseguire una posa alla perfezione, quanto impegnarsi in modo da favorire il nostro benessere fisico e mentale. Per fare questo, è fondamentale che la tua attenzione sia rivolta esclusivamente a te stesso e ai tuoi movimenti.

Ognuno di noi ha i propri tempi e obiettivi: c’è chi trova una posa più o meno semplice e chi invece la vede come un vero e proprio ostacolo. Il nostro approccio allo yoga sarà sempre diverso da quello di chi ci circonda, quindi occhi sul tuo tappetino e cerca di escludere il resto: noterai subito la differenza!

#3 Non ignorare i segnali del tuo corpo

Quando scegliamo di frequentare un corso di yoga lo facciamo per diversi motivi. Oltre alla curiosità di volersi cimentare in questa nuova pratica, spesso riteniamo che, specialmente per alcune pose, sia importante essere affiancati da un insegnante.

Egli ci sarà infatti di grande aiuto, mostrandoci da un lato i principi fondamentali dello yoga, mentre dall’altro si assicurerà che stiamo eseguendo gli esercizi nel modo corretto.

Tuttavia, non sempre le direttive dell’insegnante possono fare al caso nostro. Potremmo trovarci ad esempio di fronte a una posa che ci mette in difficoltà, magari perché soffriamo di mal di schiena, o semplicemente non ci sentiamo a nostro agio nel compiere un determinato movimento.

In questi casi, ancor prima dell’insegnante, ciò che dovrai fare è ascoltare il tuo corpo: valuta se il movimento fa al caso tuo e, se non dovesse essere così, fermati o adotta una posizione di riposo: il tuo maestro non avrà nulla da ridire.

Lo yoga è una disciplina flessibile e gentile, che mira a prendersi cura del nostro corpo senza sottoporlo a movimenti che potrebbero causare uno sforzo eccessivo.

Impara ad ascoltarlo e a trattarlo con cura.

#4 Esci dalla tua testa

Come accennavamo all’inizio, spesso e volentieri la nostra testa è altrove, invasa da pensieri che non hanno niente a che vedere con la lezione. Il nostro corpo si muove mentre la nostra mente è del tutto scollegata da esso, vagando nel tunnel delle preoccupazioni e degli impegni.

Uno dei vantaggi dello yoga sta proprio nel ritagliarti un momento tutto per te, in cui la tua unica preoccupazione è il tuo benessere fisico e la tua serenità: quindi, perché non approfittarne?

Al giorno d’oggi i nostri ritmi sono spesso frenetici e non lasciano spazio all’ascolto dei nostri bisogni. Lo yoga equivale a staccare per un’ora o due da quella velocità; ti consiglia di fermarsi, respirare e ristabilire l’equilibrio di cui hai bisogno per affrontare la giornata successiva.

Esci dalla tua testa, pensa ai movimenti di ogni esercizio e ascolta il tuo corpo; se riesci, cerca di fare questo anche al di fuori del tappetino. Lo yoga non è solo attività fisica, bensì uno stile di vita volto a favorire il tuo benessere.

#5 Piccoli obiettivi, grandi risultati!

Spesso siamo convinti del fatto che, per sentirci davvero soddisfatti, sia importante porsi un grande obiettivo che metta alla prova le nostre capacità.

Un esempio può essere riuscire a realizzare una posizione particolarmente difficile che implica torsioni e un certo grado di resistenza -la posa della ruota ne è un esempio.

Tuttavia, capita al contrario che grandi obiettivi possano invece scoraggiarci, perché magari troppo impegnativi e sfidanti per le nostre condizioni del momento.

Un obiettivo è pur sempre tale, piccolo o grande che sia: potrebbe essere sufficiente, per esempio, mantenere Savasana (la posizione del cadavere) per qualche minuto in più rispetto al solito, dando al tuo corpo la possibilità di assorbire i benefici della pratica al termine della lezione.

In questo modo ti darai la possibilità di uscire dalla comfort zone e di sentirti soddisfatto, rendendo i tuoi obiettivi reali e raggiungibili.

#6 Spegni il telefono

Spegni il telefono_

Lo smartphone è parte integrante delle nostre vite e delle attività di ogni giorno: strumento di lavoro, di conversazione o di shopping, il telefono è diventato talmente importante che è difficile rimanere senza.

Questo fa sì che, specialmente se pratichiamo lo yoga da casa, nella pausa tra un esercizio e l’altro ne approfittiamo per dare un’occhiata alle notifiche.

Tuttavia, gli yogi consigliano di evitare lo smartphone, se non addirittura di spegnerlo durante la lezione. Per quanto sia uno strumento fondamentale, esso è anche motivo di distrazione, portandoci sia a distogliere l’attenzione dal nostro respiro, sia a ridurre l’attenzione sui movimenti del nostro corpo.

Liberarti di questa cattiva abitudine ti aiuterà sia a liberare la mente, sia a migliorare l’esecuzione delle pose.

#7 Non pensare al movimento successivo

Che sia per curiosità o per confusione, molti principianti tendono a spostare l’attenzione sul movimento successivo anziché concentrarsi sul presente: potresti chiederti, ad esempio, in cosa consiste la posizione del cane a faccia in giù e se sei in grado di eseguirla, quando invece in quel momento il tuo focus dovrebbe essere sulla posizione del cobra.

Lo yoga in questo ci viene in aiuto con un insegnamento che vale non solo per la disciplina, ma anche per il quotidiano: la pazienza.

La velocità sempre maggiore con cui si muove la società e il resto del mondo ci porta a essere frettolosi e, in alcuni casi, persino sbadati: questo si riflette non solo sui nostri movimenti, ma anche sul nostro atteggiamento, che risulterà più teso e nervoso.

Ogni movimento dello yoga va eseguito con lentezza e concentrazione: solamente in questo modo sarai in grado di godere dei benefici della pratica, oltre ad avere un atteggiamento più sereno e rilassato.

#8 Non tralasciare Savasana

Savasana, la posizione del cadavere, è l’esercizio del riposo: gli insegnanti di yoga lo propongono al termine della lezione, al fine di rilassare e distendere la muscolatura.

I benefici di questo esercizio si riflettono sul tuo corpo, ma anche e soprattutto sulla mente: si potrebbe definire come un vero e proprio momento di pausa dal movimento e da tutto il resto.

In che modo?

Il bello di Savasana è proprio questo: non facendo assolutamente nulla. Dovrai limitarti a stare disteso, se preferisci con gli occhi chiusi, e ascoltare il tuo corpo. Lo scopo è fermarsi, osservandoti senza giudizio e lasciando scorrere ogni pensiero e sensazione.

Questa, a detta degli yogi, è la parte più difficile, proprio perché la maggior parte di noi non è solita fermarsi. Per tale motivo, cerca di non lasciare la lezione prima del previsto e goditi Savasana: ne andrà del tuo benessere.

#9 Non essere timido e…chiedi!

Non essere timido e…chiedi

Se sei alla tua prima lezione di yoga significa che l’insegnante non conosce te e la tua storia.

Questo non significa che ti debba sentire obbligato a raccontargli le tue esperienze; tuttavia, trattandosi di esercizio fisico, è importante che il tuo maestro sia a conoscenza delle tue condizioni, che si tratti della presenza di una gravidanza, di qualche lesione o se, per esempio, soffri di pressione alta.

In questo modo l’insegnante, conoscendo la tua situazione, sarà in grado di consigliarti quali posizioni eseguire e in che modo.

La maggior parte delle posizioni dello yoga sono dotate di varianti utili a rendere gli esercizi meno impegnativi, consentendoti allo stesso tempo di godere dei suoi benefici.

Queste modifiche possono consistere sia in una leggera variazione della posa, sia nell’utilizzo di alcuni strumenti -quali i blocchi per yoga o le cinghie– utili a renderla meno intensa.

#10 Non spingerti oltre i tuoi limiti

Non c’è niente di più lontano dello yoga dal famoso detto “no pain, no gain”.

Questa affermazione, particolarmente diffusa tra chi fa bodybuilding, è senza dubbio vera, essendo il sollevamento pesi uno sport mirato all’ipertrofia muscolare e all’aumento della forza del nostro corpo.

Per quanto lo yoga abbia, tra i suoi esercizi, una serie di posture volte al rafforzamento muscolare, esso è al tempo stesso un mix di flessibilità, resistenza ed equilibrio, tutti elementi che si acquisiscono con il tempo e con la pratica; in altre parole, portare il nostro fisico allo stremo potrebbe essere poco funzionale ma soprattutto rischioso.

Se sei entrato di recente nel mondo dello yoga, sarà fondamentale innanzitutto dedicarti alla forma delle pose basilari, per poi passare a un livello successivo quando sentirai di aver acquisito una certa dimestichezza con i movimenti.

Saltare alcuni step e passare a pose più impegnative potrebbe essere un rischio per te e per il tuo corpo, portandoti a possibili lesioni muscolari.

Conclusione

In questo articolo abbiamo visto come le cattive abitudini riguardano non solo la nostra vita di ogni giorno, ma anche lo yoga.

Ognuna di esse – che sia saltare Savasana, trattenere il respiro o usare il telefono – si riflette sia sui nostri movimenti, sia sull’efficacia di ogni posa.

Ricorda che lo yoga è molto di più dell’esercizio fisico: ognuno dei suoi benefici mira ad apportare qualche piccolo cambiamento nel nostro stile di vita rendendolo più sereno e salutare.

Questi elementi si riflettono anche sul tuo umore e sul tuo atteggiamento: la tua mente sarà più rilassata, il tuo respiro più regolare e il tuo corpo ti ringrazierà per avergli dedicato del tempo.

Ricorda che puoi scegliere di accompagnare ai movimenti la meditazione o alcuni esercizi di respirazione, che ti aiuteranno ad aumentare la tua concentrazione durante la lezione.

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