Dristhi, Il Focus Dello Sguardo: Come Può Migliorare La Tua Pratica Yoga

Il Dristhi conosciuto anche come “punto focale” o “sguardo yogico concentrato” è una tecnica che prevede il focus su un punto preciso esterno o interno al corpo e che permette a chi pratica yoga di aumentare la concentrazione, perfezionare l’allineamento corporeo e trasformare la pratica in un potente mezzo di meditazione.

Di origine sanscrita, la parola Dristhi significa “visione”, termine che nell’uso comune può essere associato alla scoperta di qualcosa di spirituale, mistico e affascinante; in effetti, lo yogini che sarà in grado di mettere in pratica il focus dello sguardo vivrà le sessioni di yoga con entusiasmo, profondità e piacere della scoperta.

Pratica nata in concomitanza con la nascita dello yoga, venne divulgata attraverso gli Yoga Sutra, degli importantissimi scritti che vanno interpretati come dei comandamenti per la corretta pratica della disciplina e per una buona conoscenza di sé.

Scopriamo insieme l’origine di questa pratica, come poterla svolgere e come la stessa può migliorare le tue sessioni di yoga.

Attenzione e concentrazione

Lo yoga è una disciplina in grado di migliorare il proprio stile di vita grazie alle sue caratteristiche che permettono a chi lo pratica di sentirsi più rilassato e privo di ansie causate dallo stress della vita quotidiana.

Per raggiungere gli obiettivi desiderati, in termini di relax e benessere psicologico, è necessario essere in grado di raggiungere alti livelli di concentrazione, che se uniti a un esercizio corretto e costante, possono effettivamente portare numerosi benefici.

Il focus dello sguardo Dristhi è una particolare tecnica che aiuta lo yogini nell’intento di raggiungere uno status di pace interiore. Lo scopo di questa particolare pratica è infatti quello di portare lo sguardo verso l’esterno o verso l’interno del corpo e diventare osservatori di sé stessi.

Durante una sessione di yoga è necessario quindi prestare moltissima attenzione alle indicazioni del maestro che vi guiderà nell’osservazione di voi stessi attraverso lo sguardo yogico concentrato. Starà a voi rilassarvi e lasciarvi guidare.

Uno sguardo sul mondo

Prima di addentrarci nel merito della questione, e cioè scoprire come, attraverso Dristhi, chi pratica yoga può effettivamente avere una visione più approfondita di ciò che sta eseguendo, è necessario fare una premessa importante.

Non esiste un metodo unico e preciso per mettere in pratica la tecnica dello sguardo yogico concentrato; le indicazioni che daremo in questo articolo sono un percorso interiore che ogni yogini può mettere in pratica.

A differenza degli asana che per essere portati a termine necessitano di essere eseguiti in modo unico, preciso e secondo una sequenza ben definita; il focus dello sguardo, pur essendo regolamentato attraverso le indicazioni del maestro, è qualcosa che riguarda noi stessi e la nostra interiorità.

Per poterlo svolgere in modo corretto ma soprattutto senza ansie da prestazione, ognuno deve sentirsi libero di viverlo a proprio modo e secondo i propri limiti, senza imposizioni e competizione.

La tecnica del focus dello sguardo ha lo scopo di permetterci di diventare grandi osservatori di noi stessi e del mondo che ci circonda partendo dal vissuto di ognuno e sfruttando il contributo che ogni yogini potrà dare prima, durante e dopo la pratica.

Come praticare il focus dello sguardo

Mettere in pratica lo sguardo Drishti non è difficile, dovete solo cercare di lasciarvi trasportare dalle emozioni e dalle sensazioni che state vivendo durante la pratica dello yoga.

Per effettuare lo sguardo yogico concentrato puoi aiutarti seguendo questi step:

• Siate rilassati, non dovete sforzare gli occhi, piuttosto dovete cercare di sciogliere i muscoli del volto e in particolare quelli vicini alle sopracciglia
• Provate a guardare oltre senza fissare un punto materiale specifico, con un po’ di immaginazione, infatti, dovete cercare di osservare oltre gli oggetti, come se doveste penetrarli con lo sguardo
• Non fatevi distrarre dalle altre persone che stanno eseguendo gli asana, provate a fare finta di essere gli unici allievi presenti durante una sessione di yoga. Se praticate in solitudine, magari attraverso l’aiuto di una app per lo yoga, sarete facilitati.
• Qualsiasi sia il target del vostro sguardo, questo deve essere di fronte a voi. Non guardate mai attorno, di fianco o dietro di voi, il focus è di fronte!

Vari tipi di Drishti

L’obiettivo di Drishti è quello di favorire la concentrazione, l’equilibrio e la consapevolezza della pratica; essendo questa tecnica associata allo svolgimento degli asana, ne esistono di diversi tipi al fine di poterli applicare a seconda delle posizioni che state svolgendo.

Scopriamo assieme i principali tipi di Drishti esistenti adatti a che si sta avvicinando a questo tipo di esperienza:

• Drishti Nasagra: il focus di questo sguardo è la punta del naso; chiudendo dolcemente gli occhi provate a indirizzarli verso questo obiettivo
• Bhrumadhya Drishti: in questo focus dello sguardo, il target è il cosiddetto terzo occhio che è idealmente posizionato tra le vostre sopracciglia
• Hastagrai Drishti: questo Drishti consiste nel concentrare lo sguardo sulla sommità delle mani. Per aiutarvi, potete unire i palmi delle mani di fronte al petto.
• Urdhva Drishti: l’obiettivo è il cielo e puntare lo sguardo verso di esso

Se all’inizio vi sembrerà di fissare il vuoto, vi faranno male gli occhi o non riuscirete a eseguire al meglio gli asana perché siete troppo concentrati nel mettere in pratica al meglio il focus dello sguardo, non preoccupatevi.

Lo sguardo Drishti, per essere eseguito al meglio e per essere funzionale, ha bisogno di una lunghissima pratica e tanta concentrazione. Con il tempo, la passione, e la piena consapevolezza di ciò che state facendo, riuscirete a eseguirlo.

Moltissimi benefici

I benefici della pratica yoga sono numerosi sia dal punto di vista fisico che mentale.

Essere in grado di concentrarsi durante la pratica attraverso lo sguardo equivale a potenziare i già noti effetti benefici, soprattutto dal punto di vista psicologico e spirituale.

Attraverso il focus dello sguardo potrai infatti osservare i seguenti benefici relativi ad alcuni importanti aspetti della pratica yoga:

• Equilibrio: concentrandosi su un punto preciso durante l’esecuzione degli asana il bilanciamento del corpo sarà più stabile e i muscoli lavoreranno meglio
• Concentrarsi su sé stessi: durante una lezione di yoga, si può correre il rischio di guardare cosa stanno facendo gli altri e inevitabilmente sentirsi poco adeguati. Grazie allo sguardo Drishti guarderete solo voi stessi concentrandovi solo sui vostri movimenti
• Essere presenti: durante lo yoga può capitare di pensare ad altro, se riuscirete a mettere in pratica lo sguardo yogico concentrato invece tutta la vostra attenzione sarà rivolta alla pratica, senza distrazioni o cattivi pensieri
• Cambiare prospettiva: riuscire a mettere in pratica lo sguardo Drishti vi permetterà di avere una visione del mondo differente che non si limita all’apparenza delle cose ma capace di guardare oltre

Conclusione

Il focus dello sguardo rappresenta una modalità per vivere l’esperienza dello yoga a 360°. Attraverso il Drishti sarete in grado di raggiungere elevati livelli di concentrazione e relax.

Per metterlo in pratica dovrete sforzarvi di guardare oltre l’apparenza delle cose immergendovi all’interno delle stesse per osservarle in profondità.

Questo tipo di sguardo vi permetterà di migliorare le vostre sessioni di yoga condizionando positivamente la vostra concentrazione e migliorando la stabilità e l’equilibro, ingredienti essenziali per una buona pratica yoga.

Il nostro consiglio è quello di non arrendervi ai primi tentativi e di accettare i tempi del vostro corpo, con un po’ di pazienza riuscirete a concentrarvi sullo sguardo e ciò vi farà sentire sereni e rilassati.