Dall’eau De Cologne All’estratto: Cosa Sono E In Cosa Differiscono I Jus

Acqua di Colonia, Eau de Toilette, Eau de Parfum, Essenza, ma anche Eau fraiche e Profumi solidi: scopri le caratteristiche e quale fa per te!

Dall'Eau de Cologne all'Estratto 3
INDICE

Quando parliamo di Eau de Cologne, Eau de Toilette, Eau de Parfum e Essenza, parliamo di jus. Secondo la definizione fornita dal sito dell’Accademia del Profumo, “jus” è il termine francese utilizzato per indicare “una fragranza in soluzione alcolica o concentrata”.
Le differenze fra questi formati sono enormi e influiscono su vari fattori, tra cui:

  • volatilità del profumo;
  • note più evidenti;
  • composizione.

Alla base delle differenze vi sono sia la diversa concentrazione di fragranza nell’alcool, sia la scelta delle essenze che andranno a comporre la profumazione e che dovranno essere in grado di esaltare le note più persistenti nel jus.

La maggiore o minore presenza di alcool, in particolare, determina la persistenza del profumo: più alcolico è il composto, più in fretta il profumo tenderà a svanire.

Quando scegli un nuovo profumo da acquistare, ancora prima della fragranza dovresti chiederti quale composizione è più adatta alle tue esigenze. Grazie a questo articolo, scoprirai tutte le differenze fra i principali tipi di profumo disponibili e scegliere non sarà un problema.

Eau de Cologne

Eau de Cologne

L’Acqua di Colonia ha una storia lunga e complessa alla quale abbiamo deciso di dedicare qualche riga, prima di vedere nel dettaglio le caratteristiche delle Colonie oggi in commercio.

Quando è nata l’acqua di Colonia?

La primissima acqua di Colonia nacque alla fine del XVII secolo per opera di Gian Paolo Feminis.
Le storie e le leggende che raccontano della nascita della prima acqua sono innumerevoli e intrecciano i nomi e le vicende di Gian Paolo Feminis, Giovanni Antonio Farina e di vari Giovanni Maria Farina o Jean Marie Farina; numerose sono anche le aziende che rivendicano l’invenzione dell’acqua Mirabilis. Per questo, risalire alla vera storia non è un’impresa facile.

Secondo la versione più in voga, Gian Paolo Feminis, inventore del profumo, ne lasciò la ricetta al nipote, Jean Marie Farina. Altre versioni parlano di un Giovanni Maria Farina, commerciante conterraneo del Feminis, il quale, collaborando con quest’ultimo, avrebbe contribuito alla diffusione dell’acqua Mirabilis in vari paesi. C’è poi una versione che fa riferimento a un Giovanni Antonio Farina – in altri testi chiamato Carlo Girolamo Farina -, zio di un Jean Marie Farina, il quale lavorò con Gian Paolo e da lui ereditò la preziosa ricetta, succedendogli nella conduzione dell’azienda.

Insomma, come vedi la confusione regna sovrana.

Ciononostante, a Gian Paolo Feminis e Jean Marie Farina è dedicato un museo. Si chiama “Casa del Profumo” e si trova a Santa Maria Maggiore, paese nel novarese che, con il nome di Crana – oggi una delle sue frazioni – diede presumibilmente i natali all’inventore dell’Acqua Mirabilis, antenata delle innumerevoli acque di Colonia oggi esistenti.

Cos’era l’acqua Mirabilis e a cosa serviva?

Prima ancora di essere usata come profumo, l’Acqua Mirabilis, nata come bevanda e medicinale, divenne nota per le sue presunte proprietà curative. Furono molti i personaggi famosi che ne fecero uso: Goethe, Napoleone Bonaparte e Voltaire sono solo alcuni.
Venne definita “di Colonia” in quanto fu in quella città che il piemontese Feminis si stabilì e aprì l’azienda dove venne, da allora, prodotta.

Gli ingredienti impiegati nella primissima acqua non sono oggi noti con certezza. In commercio si trovano alcune colonie che vantano l’originalità della ricetta, prima fra tutte la nota Farina 1709 Eau de Cologne, la cui ideazione viene attribuita a Giovanni Maria Farina. Ecco le parole che Giovanni Maria avrebbe scritto al fratello Giovanni Battista:

“Il mio profumo è come un mattino italiano di primavera dopo la pioggia: ricorda le arance, i pompelmi, i bergamotti, i cedri, i fiori e le erbe aromatiche della mia terra. Mi rinfresca e stimola sensi e fantasia.”

L’Eau de Cologne oggi

Oggi sono molte le varietà di acqua di Colonia disponibili sul mercato e tutte possono essere considerate dirette discendenti dell’Acqua Mirabile.

Questo è il jus più leggero tra quelli storici, caratterizzato da una concentrazione di essenze profumate del 3/5 %, dunque molto bassa, associata a un altrettanto basso tenore alcolico.
Nella composizione, possono essere presenti una trentina di essenze, tra cui spesso figurano bergamotto, mandarino, arancia, cedro e pompelmo. Non mancano però oggi le colonie dalle profumazioni ricercate, arricchite con note aromatiche, speziate, floreali o legnose.

Molto vitale nonostante la delicatezza e poco persistente, è legata a uno stile di vita sportivo e naturale, ed è perfetta nel periodo estivo. Data la bassa quantità di alcool presente nel composto, l’acqua di Colonia può essere vaporizzata sul corpo e utilizzata dagli uomini come lozione dopobarba.

Eau de Toilette

Eau de Toilette

Altro jus leggero, l’Eau de Toilette contiene un maggior quantitativo di alcool, il quale favorisce l’evaporazione, nonché una concentrazione di essenze pari al 12/15%.
Le note più evidenti sono quelle di testa, mentre le note di cuore e di fondo, a causa della volatilità del composto, risultano deboli e poco percepibili. Questa caratteristica porta i profumieri a lavorare sugli accordi iniziali, esaltandone la vivacità grazie alle famiglie agrumate, aromatizzate e fresche, e aiutando il profumo a mantenere un discreto aroma una volta sfumate le note iniziali.

Eau de Parfum

Eau de Parfum

L’Eau de Parfum è, insieme all’Eau de Toilette, la classe di diluizione più diffusa, almeno fra i profumi commerciali.
Questo jus è più persistente dei precedenti, possedendo una percentuale di essenze in alcool pari al 15/20%.
Le note più evidenti in questo tipo di profumo sono quelle di cuore. È per questo motivo che i maestri profumieri lavorano soprattutto sulle famiglie di fragranze che si manifestano a questo livello: note fiorite e fruttate, ma anche verdi, marine e aldeidiche collaborano per creare un arabesco rotondo e seducente.

Estratti

Estratti di profumo

Gli estratti di profumo sono dei veri e propri elisir. Ricchi di essenze profumate, la cui percentuale può arrivare al 30%, sono quelli più persistenti e ricchi.

La loro profumazione può essere percepita in tutta la sua pienezza già poco dopo l’applicazione e resiste a lungo, spegnendosi lentamente, nota dopo nota.

Questo è il jus più prezioso, composto da materie prime ricercate e di alta qualità, in grado di esaltare tutte le tonalità e le sfumature della fragranza. I nasi che realizzano gli estratti prestano grande attenzione alla sinfonia olfattiva nel suo complesso, ma sono le note di fondo quelle alle quali viene dedicata maggiore cura. Saranno così le famiglie orientali, legnose, gourmant e ambrate quelle più ricercate, capaci di far nascere profumazioni sensuali e calde.

Sovente si rinuncia all’estratto di profumo non solo per il costo, decisamente elevato, ma anche perché si pensa che la sua profumazione sia molto aggressiva. Questo preconcetto nasce dall’idea che alte concentrazioni di essenze debbano essere necessariamente sinonimo di profumazioni troppo forti.

In realtà, gli estratti sono i profumi più completi: armonici dall’inizio alla fine, sono rotondi e ben calibrati, e possono resistere un’intera giornata senza perdere il loro fascino. Unica accortezza: usarne poche gocce alla volta, più che sufficienti per lasciare la scia.

Il costo elevato rende questo tipo di profumo ancora più prezioso, trasformandolo in un prodotto ricercato e spesso di nicchia.

Cosa sono le eau fraîche?

Cosa sono le eau fraîche

Conosciute anche come acque profumate, le eau fraîche rappresentano la soluzione più impalpabile e leggera della nostra carrellata di profumi.

Ancora più leggere dell’acqua di Colonia, sono caratterizzate da una percentuale di essenza addirittura inferiore, ossia sotto il 3%, e sono totalmente o quasi prive di alcool; in più, contengono agenti rinfrescanti, idratanti o rivitalizzanti che le rendono ottime alleate della pelle.

La durata della profumazione sul corpo è minima, ma le doti rinfrescanti e energizzanti donano al corpo un benessere duraturo.
Altro aspetto positivo, il basso o nullo contenuto di alcool rendono le eau fraîche perfette nei mesi estivi, perché non irritano la pelle e non hanno profumazioni intense che, con il caldo, potrebbero risultare fastidiosi, causando emicrania e nausea.

Non sono poche le Maison che propongono alcuni dei loro migliori profumi nella versione acqua profumata, così da permetterne l’utilizzo anche durante la bella stagione.

Cosa sono i profumi solidi?

Cosa sono i profumi solidi

I profumi solidi mettono in qualche modo in crisi la tradizionale idea di fragranza che ha la maggior parte di noi.
Quando parliamo di profumi, pensiamo a soluzioni liquide che possono essere vaporizzate, spruzzate o applicate con il contagocce. Nonostante questo, il profumo solido è più antico di quello liquido!

Tra gli aspetti positivi troviamo, oltre al fascino di alcuni contenitori – veri gioielli da borsetta! -, la maggiore durata, il costo contenuto e l’unicità delle profumazioni. In più, molte composizioni sono prive di alcool.

Questo tipo di profumo, spalmato o strofinato sulla pelle, a seconda della consistenza, penetra all’istante, sprigionando immediatamente la propria sinfonia olfattiva che sovente richiama la sensualità delle note orientali e ambrate oppure ricalca le profumazioni delle omonime eau de parfum.

Come i profumi liquidi, andrà preferibilmente spalmato nelle zone del corpo con maggiore afflusso di sangue, come polsi, lobi delle orecchie e retro di gomiti e ginocchia.

Conclusioni

Ora conosci tutte le possibilità che l’arte del profumo ti offre in fatto di jus. Partendo dalle rigeneranti acque profumate e dalle tanto leggere quanto storiche acque di Colonia fino ai più completi estratti, abbiamo indagato le principali caratteristiche di ogni profumo per capire sotto quali aspetti differisce maggiormente dagli altri e in quali occasioni è più adatto.

Eccoti una breve schema che sintetizza le principali caratteristiche di ognuno:

  1. Eau fraiche, anche detta acqua di profumo:
    Composizione: essenze profumate inferiori al 3%; alcool assente o molto ridotto; presenza di elementi idratanti, energizzanti o rinfrescanti;
    Caratteristiche: impalpabile, leggera, lievemente profumata. Idrata, rivitalizza, dona energia.
    Adatta per: chi desidera una fragranza lievissima e non vuole rinunciare a profumarsi anche in estate;
  2. Eau de Cologne, diretta discendente dell’acqua Mirabilis:
    Composizione: basso tenore alcolico e concentrazione di essenze tra il 3 e il 5%;
    Caratteristiche: leggerissima, con prevalenza di note agrumate; scarsa persistenza sulla pelle;
    Adatta per: chi predilige una vita naturale e sportiva; ottima lozione dopobarba per gli uomini. Utilizzabile anche sotto il sole;
  3. Eau de Toilette:
    Composizione: maggiore quantità di alcool e percentuale di essenze pari al 12/15%;
    Caratteristiche: volatile e poco persistente, lavora particolarmente sulle note di testa, ma sfuma in poco tempo in una profumazione discreta. Vivace e leggera, è caratterizzata da note agrumate, marine o aromatizzate;
    Adatta per: chi vuole una profumazione leggera e vivace, poco impegnativa e piuttosto economica;
  4. Eau de Parfum:
    Composizione: maggiore persistenza e minore volatilità. La percentuale di essenze profumate sospese nell’alcool si aggira tra il 15 e il 20%;
    Caratteristiche: profumazione di buona durata, incentrata particolarmente sulle note di cuore. Possiede il carattere rotondo e seducente delle famiglie fiorite, fruttate, aldeidiche e marine.
    Adatto per: ottimo compromesso fra l’eau de toilette e l’estratto, per chi non vuole spendere troppo, ma cerca una profumazione sufficientemente resistente;
  5. Estratto, detto anche profumo:
    Composizione: materie prime di ottima qualità e essenze profumate in alta concentrazione, fino al 30%;
    Caratteristiche: molto persistente, corposo e completo; la profumazione può essere percepita nella sua interezza dopo pochi minuti dall’applicazione. Le note di fondo sono le più evidenti. Personalità accentuata collegata alle famiglie gourmant, ambra, legnose e orientali; non è aggressivo. Molto costoso e spesso di nicchia, va applicato con parsimonia.
    Adatto per: chi cerca una profumazione completa e di alta qualità. Adatto sia al giorno che alla notte.
  6. Profumo solido:
    Caratteristiche: packaging accattivanti e costo contenuto. Si applica spalmandone una piccola quantità sulla pelle, evitando così ogni spreco e facendolo durare più a lungo dei profumi liquidi a spruzzo o con vaporizzatore.
    Adatto per: chi desidera portare sempre con sé il profumo, applicandolo all’occorrenza.