Posso Fare Yoga Se Sono Ammalato/a? Ecco Tutte Le Risposte

Hai iniziato a praticare yoga e questa disciplina sta cambiando il tuo modo di approcciare al mondo? Vediamo insieme come trasformarla in un vero e proprio stile di vita.

Posso Fare Yoga Se Sono Ammalato
INDICE

Sì, si può fare yoga quando si è ammalati grazie alla sua capacità di potenziare le nostre difese immunitarie.

Tuttavia, gli esperti consigliano la pratica quando l’infezione colpisce la parte superiore del corpo, come un raffreddore o un leggero mal di gola; in caso di sintomi influenzali più intensi – la febbre, per esempio – l’esercizio fisico potrebbe rallentare la guarigione.

La stagione invernale è la principale responsabile della diffusione di virus quali influenza, raffreddore e fastidiosi mal di gola che mettono K.O. il nostro organismo; ci sentiamo stanchi e indeboliti, per cui è importante che il nostro corpo stia il più possibile a riposo.

Tuttavia, vi sono alcune situazioni in cui lo yoga può aiutarci sia a ridurre i sintomi respiratori, sia a rafforzare il nostro organismo potenziando le nostre difese immunitarie.

Ecco perché, quando le persone si chiedono se si possa fare yoga da ammalati, gli yogi ci rispondono sì, a patto che si rispettino alcune condizioni; tra queste, ad esempio, è importante dedicarsi all’attività a casa anziché in studio, al fine di evitare il contagio dei nostri compagni.

Vediamo di seguito quando fare yoga se si è ammalati e in che modo, insieme a una serie di suggerimenti utili a preservare la tua salute e quella di chi ti circonda; infine, ti mostreremo alcune posizioni efficaci per i sintomi della malattia.

Quando praticare yoga da ammalati

Quando praticare yoga da ammalati_

L’esercizio fisico è fondamentale nel mantenimento della salute, sia del corpo che della mente: lo yoga rientra infatti tra quelle attività che ti permettono non solo di tenerti in forma, ma anche di rafforzare le tue difese immunitarie.

Tipo di influenza

Tuttavia, le influenze che possono colpire il nostro organismo sono molteplici – si va da un raffreddore a un’influenza più debilitante, con sintomi come febbre, dolori muscolari e un senso di debolezza diffuso – per cui è importante valutare innanzitutto le nostre condizioni e capire se lo yoga possa essere più o meno adatto, in base a come ci sentiamo.

Gli yogi ci vengono in aiuto suddividendo le malattie stagionali in base alla parte del corpo colpita. Avremo quindi le malattie del tratto superiore (più o meno all’altezza del collo) consistenti in un semplice raffreddore responsabile di naso tappato, mal di gola e una leggera tosse.

In questo caso gli esperti ci dicono che lo yoga può rivelarsi utile perché, tramite l’adozione di alcune posture e le tecniche di Pranayama, favorisce l’apertura delle vie respiratorie e la riduzione del senso di spossatezza causato dal raffreddore.

Quando si parla invece di malattie del tratto inferiore si fa riferimento a una serie di altri sintomi – tra cui la febbre, dolori articolari e muscolari o sintomi intestinali – che, come accennavamo prima, debilitano molto di più il nostro organismo.

In questo caso è invece consigliato prendersi una piccola pausa dalla pratica e di riposare, al fine di permettere al nostro corpo di riprendersi.

Alcuni sostengono che le attività che implicano un movimento intenso – è il caso dello hot yoga – siano in grado di purificare il nostro organismo dalle tossine introdotte dalla malattia.

Tuttavia, al contrario di ciò che si pensi, questo potrebbe mettere a rischio il nostro corpo, portandolo a indebolirsi ulteriormente e a rallentare il decorso della malattia con un peggioramento dei sintomi.

Evita di mettere a rischio i tuoi compagni

Nonostante vi siano le condizioni per praticare yoga quando si è ammalati, questo non significa che ti possa recare in studio o in palestra come se nulla fosse!

Sia nei giorni successivi che in quelli precedenti al manifestarsi dei sintomi la probabilità di contagio è maggiore: potrebbe bastare un colpo di tosse o uno starnuto a mettere a rischio i tuoi compagni, che di certo non ne sarebbero felici.

Se decidi di fare yoga da ammalato assicurati di esercitarti a casa e per conto tuo; ma, se senti di non essere proprio in forma, riposati: la salute deve essere sempre al primo posto, anche se questo dovesse significare rinunciare alle tue sessioni di yoga per qualche giorno.

Scegli posture leggere e poco impegnative

Tieni a mente che, per quanto possa trattarsi di un banale raffreddore, non sei comunque nel pieno delle tue forze: il tuo fisico è debilitato e ha bisogno di essere trattato con più attenzione del solito.

Per questo motivo, scegli tra le posture quelle che favoriscono il riposo e il rilassamento dei muscoli: per quanto anch’esso importante, l’allenamento della resistenza e della flessibilità può passare momentaneamente in secondo piano.

Tra le posture più utilizzate quando si è ammalati troviamo:

  • Posizione del ponte
  • Posizione del cobra
  • Posizione della stella

Poiché anche questi esercizi implicano l’adozione di una certa flessibilità, puoi servirti di cuscini e di qualche asciugamano che ti faccia da sostegno: in questo modo garantirai al tuo corpo sia l’efficacia della posa, sia l’impiego di uno sforzo minore nell’esecuzione.

Combina asana a pranayama

Un altro elemento da considerare è che, quando qualche virus colpisce il nostro organismo, le nostre vie respiratorie sono spesso ostruite: in questo caso le tecniche di Pranayama si rivelano particolarmente efficaci nella riduzione dei sintomi, garantendoti un senso di sollievo.

Ma non solo!

Fare yoga quando si è ammalati comporta da un lato il miglioramento della respirazione, dall’altro una serie di importanti benefici per il nostro organismo.

La combinazione delle posture, insieme alle tecniche di Pranayama, favorisce infatti il funzionamento del sistema linfatico, responsabile del trasporto di virus e batteri all’interno del nostro organismo, che vengono filtrati ed espulsi tramite le ghiandole linfatiche.

Inoltre, la corretta ossigenazione del corpo favorita dallo yoga influisce sulla regolazione del flusso sanguigno, riflettendosi sul funzionamento del cuore e degli organi interni.

Considera la medicina naturale

A dispetto delle credenze comuni, appoggiarsi a un approccio naturale non significa necessariamente escludere gli antidolorifici che utilizziamo nel quotidiano.

Specialmente negli ultimi anni, la medicina tradizionale sta incentivando sempre di più la combinazione dei classici analgesici con l’utilizzo di integratori naturali e privi di elementi sintetici per la cura di fastidiose sintomatologie, tra le quali appunto il raffreddore o l’influenza.

Ci teniamo a sottolineare che con approccio naturale non ci si riferisce solo all’utilizzo di erbe e di elementi che troviamo in natura, ma anche all’adozione di uno stile di vita sano e salutare.

Nonostante tante persone tendano a sottovalutarne l’efficacia, la scelta degli alimenti giusti nel nostro regime alimentare si riflette direttamente sulla nostra salute.

Il corretto apporto di grassi, proteine e carboidrati, quando abbinato alla frutta e alla verdura, ci consente di integrare quelle vitamine e minerali fondamentali a rendere il nostro sistema immunitario più forte e capace di difendersi dall’attacco di virus e batteri.

Inoltre, la medicina naturale inserisce tra le sue pratiche la meditazione, in grado di regolare l’attività degli ormoni dello stress che, spesso e volentieri, incidono sia sul decorso della malattia, sia sull’aumento della possibilità di ammalarsi.

Lo sapevi che…

Lo stress è responsabile di numerosi problemi di salute tra cui disturbi gastrointestinali, diabete, obesità e mal di testa?

Proprio per questo motivo, lo yoga e le sue tecniche di respirazione si rivelano particolarmente utile sia nella gestione dello stress, sia nel miglioramento del nostro stato di salute.

Le pose migliori per alleviare i sintomi

Come accennato, scegliere di fare yoga se si è ammalati è un’ottima soluzione per aiutarti a rimetterti in sesto e favorire la guarigione; sempre che il virus che ti ha colpito non ti costringa a letto con sintomi debilitanti.

Lo yoga è dotato di tantissime posture che vanno da quelle un po’ più complicate – come la posa dello scorpione – a quelle più gentili e meno impegnative, come la posa del bambino, anche detta posizione del riposo, proprio perché ci aiuta a recuperare le energie impiegate durante l’esecuzione di un esercizio difficile.

Ti mostriamo di seguito alcune delle posizioni più utilizzate quando si è ammalati e come praticarle.

Posizione del ponte con supporto

Posizione del ponte con supporto_

  1. Distenditi sul tappetino con la schiena a contatto con il pavimento e un blocco per yoga al tuo fianco (in alternativa, puoi usare un cuscino o un asciugamano piegato);
  2. Piega le ginocchia e fai in modo che le piante dei piedi siano ben poggiate sul pavimento, alla stessa distanza dei fianchi;
  3. Inspira profondamente, solleva i fianchi e, contemporaneamente, posiziona il blocco per yoga all’altezza del coccige, in modo da darti sostegno nell’esecuzione e ridurre l’affaticamento;
  4. Il blocco ha tre altezze differenti, per cui scegli quella che si adatta sia al tuo grado di flessibilità, sia alla tua condizione fisica: se ti senti troppo debole o affaticato, opta per il grado più basso;
  5. Solleva il petto e porta indietro le spalle, facendo perno su di esse durante il sollevamento: in questo modo eviterai di caricare il peso sul collo e di affaticarlo;
  6. Mantieni lo sguardo dritto di fronte a te e mantieni la posizione per 5-10 respiri, in base a come ti senti;
  7. Abbassati lentamente, sfila il blocco e riporta i fianchi e le gambe nella posizione iniziale.

La posa del ponte favorisce la distensione della muscolatura e l’apertura del petto, ideale a favorire la circolazione dell’aria nelle vie respiratorie, specie quando queste risultano intasate.

Posizione del cobra

Posizione del cobra

  1. Parti da una posizione distesa, con l’addome a contatto con il tappetino e le gambe rilassate;
  2. Premi i palmi delle mani sul tappetino, sotto le tue spalle e con i gomiti piegati;
  3. Attiva l’addome e le gambe, premendo le dita dei piedi e la zona pelvica sul tappetino;
  4. Inspira profondamente e solleva il petto e la testa, inarcando leggermente la schiena;
  5. Durante il sollevamento assicurati che, nell’altezza che scegli di raggiungere, la zona pelvica e le gambe rimangano a completo contatto con il pavimento;
  6. Mantieni la posizione per circa 5 respiri.

La posizione del cobra, come la precedente, consente l’apertura del petto e, di conseguenza, una migliore respirazione; in più, essa è in grado di stimolare il funzionamento del timo, una ghiandola che si trova all’altezza del petto utile allo sviluppo dei globuli bianchi, fondamentali nel rafforzamento delle nostre difese immunitarie.

Posizione della stella con supporto

Posizione della stella con supporto_

  1. Parti dalla posizione seduta, con le gambe incrociate e le piante dei piedi a contatto tra loro;
  2. Mantenendo le gambe piegate, porta i piedi un po’ più lontani dai fianchi, in modo tale che la parte inferiore del tuo corpo assuma la forma di un diamante;
  3. Posiziona il blocco per yoga sopra i tuoi piedi uniti e porta la schiena in avanti, in modo che la testa possa poggiarsi delicatamente sul blocco e permetterti di rilassare la muscolatura del collo;
  4. Mantieni la posizione per 3-5 respiri;
  5. Successivamente, solleva la testa e torna in posizione eretta;
  6. Per favorire l’allungamento, piegati nuovamente in avanti ma stavolta leggermente verso sinistra, portando le mani a contatto con il pavimento e distendendo le braccia;
  7. Mantieni la posizione per il tempo che ritieni necessario e ripeti l’allungamento sull’altro lato.

La posizione della stella è un esercizio semplice e poco impegnativo: si rivela quindi perfetto se sei sottotono, grazie al senso di relax e distensione che è in grado di favorire.

Conclusione

Fare yoga da ammalati è possibile e consente non solo di rafforzare il nostro sistema immunitario, ma anche di ritrovare un po’ di sollievo nella riduzione dei sintomi respiratori, grazie allo stretching e all’apertura del tratto superiore del corpo.

Tuttavia, come abbiamo visto, praticare esercizio fisico non sempre è la soluzione ideale, specialmente se i sintomi dell’influenza sono particolarmente debilitanti; in questo caso, il riposo è l’unica cosa di cui abbiamo bisogno, dandoci modo di recuperare le nostre energie.

Cerca in tutti i modi di evitare lo studio o la palestra in presenza di sintomi – quali starnuti e colpi di tosse – in modo da preservare la salute dei tuoi compagni.

E ricorda: un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre consigliata al fine di ridurre la contrazione di virus e batteri e per mantenere uno stile di vita salutare.

Buona guarigione!

Hai trovato questo articolo utile?