Acroyoga: In Cosa Consiste?

Scopriamo insieme la disciplina che unisce i benefici dello yoga al divertimento delle acrobazie

acroyoga in cosa consiste
INDICE

L’acroyoga unisce la disciplina dello yoga alle acrobazie, favorendo da un lato la connessione tra le persone e i benefici dello yoga tradizionale, dall’altro l’equilibrio, la resistenza e la dinamicità delle acrobazie. Inoltre, l’acroyoga possiede gli effetti positivi delle arti curative, come il massaggio thai.

Mai sentito nominare?

Nell’acroyoga troviamo l’unione di tre tradizioni:

Ciò che lo distingue dalla disciplina tradizionale non è solo la combinazione di questi tre elementi, ma anche la modalità con cui viene praticato: infatti l’acroyoga prevede la cooperazione di due persone, favorendo la connessione e la fiducia reciproca.

Lo yoga, nonostante tutti i benefici di cui è dotato, può risultare un’attività piuttosto solitaria, in cui ci si immerge talmente nella propria sfera personale da dimenticare cosa e chi ci circonda.

Per questo motivo alcuni yogi hanno scelto di dedicarsi a una sezione della pratica che favorisca il contatto tra le persone, generando un senso di comunità e collaborazione.

Analizzeremo di seguito in cosa consiste l’acroyoga – tra cui le principali caratteristiche e i ruoli coinvolti -, i suoi benefici e alcuni suggerimenti utili da adottare.

In cosa consiste l’acroyoga?

A differenza degli sport acrobatici – in cui vediamo l’importanza dello stile, della performance e del lato estetico – l’acroyoga si focalizza sui principi dello yoga tra cui la consapevolezza corporea, il ruolo del respiro e l’importanza della connessione con l’altro.

Troviamo inoltre in questo mix di tradizioni il massaggio thai, svolto generalmente al termine della pratica e utile a favorire lo stretching e il rilassamento muscolare.

Ma come si pratica?

L’acroyoga è una disciplina che coinvolge tre figure principali:

  • Base, colui che sostiene;
  • Flyer, colui che vola, sostenuto dalla base;
  • Spotter: potremmo definirlo colui che sorveglia, assicurandosi che base e flyer siano allineati e che quest’ultimo non rischi di cadere.

Base

Generalmente, la base ha la schiena a contatto con il terreno e sostiene il peso del flyer estendendo braccia e gambe verso l’alto.

A dispetto di quanto possa sembrare, il peso o la forma del flyer non sono importanti: in altre parole, non è necessario essere dei giganti!

L’acroyoga non si basa sulla forza, bensì sulla tecnica. Le gambe, se sono ben allineate con le anche e sopra i fianchi, possono sostenere tantissimo peso, per cui anche una persona piccola e leggera riuscirebbe a sorreggere una più alta e più grossa.

Flyer

Il flyer si serve di uno o più punti di contatto (mani o piedi) con la base per sollevarsi al di sopra del terreno e mantenere l’equilibrio.

Il principale obiettivo del flyer è riuscire a sfruttare la tensione del proprio corpo per tenersi in equilibrio e allineato con il corpo della base, in modo da agevolare l’altro nel mantenere il suo peso.

Spotter

Acroyoga spotter

La presenza dello spotter durante l’acroyoga è fondamentale. Egli si assicura che base e flyer mantengano correttamente la posizione in modo che nessuno si faccia male, che sia nella perdita dell’equilibrio del flyer o nell’errata distribuzione del peso nella base.

Gli yogi sconsigliano di praticare l’acroyoga senza la presenza di uno spotter perché potrebbe essere rischioso sia per chi sostiene, sia per chi viene sostenuto.

Nell’acroyoga la cooperazione e la comunicazione giocano un ruolo fondamentale.

Sia prima che durante l’esecuzione è importante che ognuno dei tre soggetti coinvolti comunichi le proprie intenzioni e necessità, in modo tale che tutti e tre sappiano cosa tenere a mente durante l’esercizio e la direzione comune da intraprendere.

Per favorire la cooperazione capita spesso che i ruoli si invertano cosicché ogni partecipante possa conoscere una prospettiva diversa dalla propria, ottenendo di conseguenza una migliore prestazione nell’esecuzione dell’esercizio.

Perché dovresti provarlo?

Perché dovresti provarlo

Come accennato prima, lo yoga può essere una disciplina molto solitaria.

La meditazione, gli esercizi di respirazione e il focus sulle posture da adottare ci racchiudono in una sorta di bolla in cui tendiamo a escludere tutto il resto, focalizzandoci esclusivamente sul nostro corpo e sulla nostra mente.

L’acroyoga ci consente di estendere la nostra consapevolezza perché dobbiamo tenere conto non solo del nostro corpo, ma anche di quello del partner; l’interazione è la parola chiave della pratica, perché è solo grazie a questa che riusciremo nell’esecuzione della posa.

Se intendi provare, sappi che non è necessario avere un partner: lo troverai al tuo arrivo!

Un altro dei vantaggi dell’acroyoga è che, grazie all’interazione favorita dall’esercizio, potrai avere a che fare con una grande varietà di persone e stabilire un contatto, creando un senso di comunità che sarebbe difficile trovare, per esempio, nello yoga tradizionale.

Uno studio ha dimostrato come l’acroyoga, essendo una pratica sia efficace che divertente, rappresenti un ottimo strumento nell’educazione dei bambini e dei giovani ragazzi.

Ultimo vantaggio ma non per questo meno importante, l’acroyoga ha un riscontro positivo non solo sulla sfera sociale, ma anche sul nostro corpo.

L’adozione della pratica ti consentirà, grazie all’attivazione della muscolatura, di acquisire maggior resistenza e flessibilità, nonché il miglioramento del tuo equilibrio.

Consigli per l’acroyoga

L’acroyoga si presenta un po’ più complicato nelle pose rispetto allo yoga tradizionale.

Per questo motivo, è importante tenere a mente una serie di suggerimenti che ti elencheremo di seguito prima di cimentarti con la pratica.

  • Evita l’acroyoga in gravidanza: il contatto dei piedi della base con la zona inguinale del flyer causa la compressione del flusso sanguigno, che può comportare dei disagi in questa particolare condizione
  • Pressione alta e problemi al cuore: come nel caso precedente, mantenere la posizione sospesa può incidere negativamente sulla pressione e sul flusso sanguigno
  • Vertigini: nonostante l’acroyoga sia una disciplina sicura – grazie soprattutto alla presenza dello spotter – se soffri di vertigini potresti trovare l’esperienza spiacevole
  • Assicurati che i tuoi piedi siano puliti: si tratta di una norma d’igiene piuttosto generica. Tuttavia, poiché i tuoi piedi saranno spesso a contatto con il corpo del tuo partner, la pulizia è fondamentale
  • Usa indumenti aderenti: l’utilizzo di magliette lunghe o extra-large potrebbe intralciare i tuoi movimenti e quelli del tuo partner. Puoi optare per un abbigliamento comodo che, al tempo stesso, aderisca bene al tuo corpo
  • Calzini antiscivolo: nell’acroyoga è importante non solo la tecnica, ma anche il mantenimento della posizione; per questo, i calzini antiscivolo ti aiuteranno ad aumentare l’aderenza nei punti di contatto con il tuo partner.

Conclusione

L’acroyoga rappresenta il perfetto mix tra il divertimento e la tecnica delle acrobazie e la saggezza dei principi dello yoga tradizionale.

L’attività favorisce, da un lato, l’aumento delle tue prestazioni fisiche come l’equilibrio e la flessibilità; dall’altro ti dà la possibilità di stabilire la connessione e l’interazione con i tuoi compagni, difficilmente riscontrabile nello yoga tradizionale.

Ricorda che chiunque può praticare l’acroyoga, indipendentemente dalla forma e dalle tue prestazioni fisiche; la chiave della disciplina non risiede nella forza, bensì nella tecnica.

Infine, se sei curioso di provare, non farti frenare dalla paura: l’acroyoga è un’attività sicura, divertente e, una volta che avrai capito il suo funzionamento, incredibilmente terapeutica!

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